I partiti italiani chiedono al governo di Mario Draghi di varare nuove misure di aiuto per far fronte alla continua crescita del settore energetico.
Nell’attuale fase pre-elettorale la richiesta è avanzata da quasi tutte le forze politiche: dalla Lega ai Cinque Stelle al Pd di centrosinistra.
Il primo ministro tecnocrate italiano dovrebbe annunciare nuovi aiuti di emergenza a famiglie e imprese entro la fine della settimana, secondo quanto riportato dalla stampa, dopo probabili incontri con i leader politici. Ma c’è una clausola sia di Mario Draghi che del suo stretto collaboratore, il ministro delle Finanze Daniele Franco: che si debbano trovare le risorse adeguate senza aumentare il disavanzo pubblico.
Le misure più probabili sono l’allungamento di 30 centesimi di euro al litro del taglio della tassa sui carburanti, ma anche la copertura di una settimana di assicurazione contro la disoccupazione al mese per i lavoratori delle aziende minacciate di arresto della produzione a causa del ritmo frenetico della riqualificazione energetica. Allo stesso tempo, può aumentare il numero totale delle mensilità per le famiglie che non pagano le bollette di luce e gas. Finora, il limite massimo del tasso è dieci.
Profitti aziendali in eccesso
Certamente è decisiva anche la questione della tassazione straordinaria degli utili addizionali delle imprese del settore energetico. Come scrive il quotidiano La Repubblica, queste società hanno finora pagato solo un miliardo di euro su un totale di 10 miliardi di euro che sarebbero dovuti andare al pubblico italiano. La maggior parte ha scelto la via del ricorso, ma lo stesso Mario Draghi ha chiarito che verrà fatto ogni sforzo per recuperare le somme dovute.
Il governo italiano ha persino stabilito che le società che pagano i debiti entro dopodomani, 31 agosto, saranno colpite con una multa ridotta.
Theodoros Andreadis-Syngellakis, Roma
Fonte: Onda tedesca
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