Attivisti ambientalisti italiani hanno spruzzato della zuppa sul vetro protettivo dietro il quale è esposto a Roma un dipinto dell’artista olandese Vincent Van Gogh, ha riferito il quotidiano francese Mond, aggiungendo che il dipinto non è stato danneggiato mentre gli attivisti protestavano contro l’uso di combustibili fossili e il cambiamento climatico.
Quattro attivisti del gruppo italiano Ultima Generazione attaccarono il dipinto a olio di Van Gogh del 1888 Il seminatore e il tramonto, esposto a Roma nell’ambito di una mostra dedicata all’artista olandese.
Il gruppo ha poi scritto su Twitter che la loro azione è stata “un grido che non può essere equiparato al semplice vandalismo”.
“L’azione diretta nonviolenta continuerà fino a quando i cittadini non riceveranno risposte dai loro governi alle loro richieste di fermare il gas e il carbone e investire in fonti energetiche rinnovabili”, ha affermato l’organizzazione.
Le autorità italiane hanno risposto che l’attentato all’arte “è un atto spregevole che deve essere condannato con la massima fermezza.
“La cultura, che è alla base della nostra identità, va difesa e tutelata e non abusata per varie forme di protesta”, hanno dichiarato le nuove autorità italiane.
L’azione arriva dopo una serie di incidenti simili in Europa nelle ultime settimane, quando il mondo dell’arte da Parigi a New York ha condannato il vandalismo da parte di attivisti ambientali.
Attivisti ambientalisti hanno recentemente versato zuppa di pomodoro sul vetro protettivo dei famosi “Girasoli” di Van Gogh in un museo di Londra.
Attivisti in un museo di Berlino hanno lanciato purè di patate contro il vetro protettivo del dipinto Haystack dell’artista francese Claude Monet.
In un museo dell’Aia, gli attivisti hanno attaccato il dipinto La ragazza con l’orecchino di perla, un dipinto barocco olandese di Johannes Vermeer.
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