Alla fine di un gioco noioso e senza trovare il bug, Olimpico Lione tenuto stretto, sul suo prato, con vista sul Juventus (0-0) per qualificarsi ai quarti di finale Champions League. Questo risultato è sufficiente al Lione per finire secondo nel Gruppo C, dominato dall’Arsenal.
Les Fenottes è arrivato secondo nel girone dietro l’Arsenal, che nello stesso tempo ha battuto lo Zurigo per 9-1. Gli italiani vengono eliminati.
Prima sotto l’era di John Textor
La storia ricorderà che la prima partita dell’era di John Textor, il multimilionario americano che lunedì ha preso ufficialmente il controllo dell’Olympique Lyonnais con la sua holding multi-club Eagle Football, si è conclusa con una nota positiva, se non con una vittoria.
“Penso che questa acquisizione consentirà all’OL di tornare ai massimi livelli per essere competitiva nel calcio maschile e femminile. Ci darà nuova linfa per continuare ad avere ambizioni”, aveva confidato il tecnico in particolare a Sonia Bompastor. , martedì in conferenza stampa.
Per il Lione, che aveva iniziato molto male la competizione con una sconfitta interna contro l’Arsenal (5-1) e un pareggio a Torino contro la Juve (1-1) prima di risollevarsi con tre vittorie di fila, era soprattutto importante non perdere mercoledì ulteriore per conservare il secondo posto e due punti di vantaggio sugli avversari italiani.
Innocuo
Ma l’OL non è mai riuscito a svincolarsi del tutto dalla posta in gioco, probabilmente per paura di rivivere lo stesso raccapricciante scenario vissuto contro il Paris Saint-Germain, andato 1-0 a fine partita su calcio d’angolo l’11 dicembre, nel campionato francese scontro in cui questa volta il Lione ha perso la testa della classifica generale.
Così lo scontro tra due innocue formazioni è stato terribilmente noioso, con pochissime occasioni. La Juventus, avversaria che tradizionalmente rende la vita difficile ai campioni di Francia, non ha mai potuto mettere in pericolo il portiere dell’orienteering Christiane Endler.
Da parte sua, il Lione ha creato due ottime occasioni senza riuscire a trasformarle. Un colpo di testa di Eugénie Le Sommer dopo un cross di Alice Sombath dalla fascia destra è stato deviato dal portiere della nazionale francese della Juve Pauline Peyraud-Magnin (54′), che ha sostituito su tiro di Delphine Cascarino e ha tirato sopra la porta (55′).
Ma la cosa più importante per l’OL era non perdere per raggiungere i quarti di finale, qualcosa che non era mai mancato a un campione europeo in carica.
Quindi il Lione ha tempo fino a marzo per risolvere questo grosso problema di efficienza.
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