Morte del cantautore italiano Totò Cutugno

ROMA.- Il cantautore italiano Totò Cutugnovincitore dell’Eurovision nel 1990 e autore del famoso inno “L’italiano”è morto oggi all’età di 80 anni all’ospedale San Raffaele di Milano (nord), dove era ricoverato per malattia.

La morte, confermata ai media dal suo rappresentante Danilo Mancuso, è avvenuta “dopo una lunga malattia che si è aggravata negli ultimi mesi”, anche se non è stato chiarito di che malattia si trattasse.

Cutugno aveva compiuto 80 anni il 7 luglio.

Il musicista è autore di uno degli inni musicali italiani più apprezzati e rappresentativi nel mondo, “L’italiano”, brano presentato all’edizione del Festival di Sanremo del 1983, dove era un assiduo frequentatore.

Successivamente, con la sua canzone “Insieme: 1992”, diventa il secondo vincitore italiano dell’Eurovision Song Contest nel 1990, impresa che non si vedeva dal 1964 con la partecipazione di Gigliola Cincuetti e che si ripeterà solo nel 2021 con il Gruppo Romano Maneskin.

Salvatore Cutugno è nato nella cittadina toscana di Fosdinovo il 7 luglio 1943, nel pieno della Seconda Guerra Mondiale, anche se la sua famiglia si è presto trasferita in Liguria (nord-ovest).

Fin da piccolo dimostra attitudine per la musica e, incoraggiato dalla famiglia, negli anni sessanta inizia a suonare la batteria nel gruppo “Toto ei Tati” e successivamente forma il gruppo “Albatros”, nel quale canta anche.

Alla fine degli anni settanta inizia la carriera solista, conquistando il pubblico con album come “Voglio l’anima” (1979), “La mia musica” (1981) e “L’Italiano” (1983).

In quest’ultimo album inserì l’omonima canzone divenuta un inno in mezzo mondo e in cui chiedeva “Lasciatemi cantare, avec la chitarra in mano” (lasciatemi cantare la chitarra in mano).

Con più di cento milioni di dischi venduti, è uno dei musicisti italiani più importanti a livello internazionale, anche se ha scritto testi anche per altri grandi della “canzone” italiana come Adriano Celentano, tra gli altri. .

Nel 1980 vinse il Festival di Sanremo con “Solo noi”, anche se tornò quindici volte al leggendario concorso italiano, sia da solista che in duetto con altri artisti.

Drina Piccio

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