L’assicurazione di viaggio per l’assistenza medica di emergenza tramite RFZO è disponibile in 21 paesi in tutto il mondo

Gli assicurati del Fondo repubblicano di assicurazione malattia (RFZO) durante il soggiorno privato nei paesi con i quali la Serbia ha un accordo sull’uso delle cure d’urgenza per un soggiorno temporaneo all’estero hanno diritto all’assistenza sanitaria a spese della RFZO nella fornitura dell’assistenza medica d’urgenza al fine di ottenere un immediato scongiuro pericolo per la vita e la salute.

Per Tanjug, RFZO ha dichiarato che la Serbia ha un accordo sull’uso delle cure d’urgenza per soggiorni temporanei con Austria, Belgio, Bosnia ed Erzegovina, Bulgaria, Paesi Bassi, Italia, Lussemburgo, Ungheria, Macedonia del Nord, Germania, Romania, Slovacchia, Francia, Croazia, Montenegro, Repubblica Ceca, Slovenia, Turchia e Tunisia, Polonia e Gran Bretagna.

Affinché la persona assicurata possa ricevere un certificato, cioè un modulo bilingue per far valere il diritto all’assistenza medica d’urgenza a carico della RFZO, è necessario presentare una tessera d’assicurazione malattie valida, i referti e la dichiarazione della persona prescelta. Il medico deve rivolgersi all’ufficio competente del Rapporto RFZO e dimostrare di non essere malato e di non aver sofferto negli ultimi 12 mesi di alcuna malattia acuta o cronica in fase acuta che abbia richiesto un trattamento prolungato o costante.

La RFZO ha aggiunto che il modulo bilingue è rilasciato gratuitamente e che per far valere il diritto all’assistenza medica di emergenza è necessario che la persona assicurata non sia in una condizione che richieda cure prolungate e ricovero ospedaliero, compresi altri che fornirebbero servizi sanitari subito dopo l’arrivo all’estero.

Per gli assicurati che viaggiano in Polonia e nel Regno Unito tutto ciò che serve è la tessera sanitaria e il documento di viaggio.

L’accordo sulla sicurezza sociale prevede che, prima che si verifichi un evento assicurato, gli assicurati RFZO presentino un modulo bilingue al titolare di una compagnia di assicurazione sanitaria straniera nel loro luogo di residenza, che rilascerà loro un documento in base al quale hanno diritto all’assicurazione sanitaria. fornitura di assistenza medica di emergenza nelle strutture sanitarie da parte del sistema sanitario pubblico del Paese in cui risiedono.

L’assicurato RFZO può pagare una franchigia, se applicabile, alle stesse condizioni dell’assicurato nel paese di residenza.

L’assicurato della RFZO che ha ricevuto cure mediche d’urgenza in un paese con il quale la Serbia non ha una convenzione di previdenza sociale, paga lui stesso le spese sostenute e acquisisce il diritto al rimborso solo se in precedenza gli è stato rilasciato il certificato (modulo OZ-12) per andare all’estero.

Al ritorno nel paese, presenta una richiesta di rimborso alla RFZO, insieme alla documentazione contabile e medica originale, ha affermato la RFZO.

Giacinto Udinesi

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