Mondiale 2023: I Blues battono l’Uruguay con approccio e indisciplina | TV5MONDE

Sei giorni dopo aver sconfitto gli All Blacks, il XV francese, in gran parte obsoleto, ha ottenuto ciò che contava battendo l’Uruguay (27-12) come previsto giovedì, ma nonostante la sua forma dura e indisciplinata non è riuscito a impressionare.

Di fronte all’umile “Teros”, la 17a nazione al mondo, tutti si aspettavano una grande vittoria con bonus di attacco. Purtroppo dobbiamo accontentarci dei tre gol di Antoine Hastoy (11°), del tallonatore Peato Mauvaka (56°) e dell’esterno Louis Bielle-Biarrey (73°).

L’esterno uruguaiano Nicolas Freitas difende dal ritorno di Gabin Villière e segna la prima meta durante l’incontro di Coppa del Mondo tra Uruguay e Francia allo Stade Pierre-Mauroy di Villeneuve d’Ascq (Nord) il 14 settembre 2023.

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L’allenatore Fabien Galthié difficilmente si accontenterà della prestazione dei suoi Blues, estremamente caotici (13 palle perse), che all’intervallo erano in vantaggio solo 13-5. Vista questa prestazione, la rosa azzurra potrebbe avere meno spessore di quanto sperato.

E ancora: poteva andare peggio se il cartellino giallo di Romain Taofifenua dalla seconda fila per un contrasto alto (27esimo) fosse stato di un colore diverso o se il tentativo del centro uruguaiano Andres Vilaseca (33esimo) non fosse stato respinto, vero?

“L’importante è la vittoria. Questo è quello che dico ai giocatori: “Vinceremo la partita”. Non siamo qui per dimostrare. Non siamo qui per fare copie pulite. Il nostro obiettivo è vincere le partite”, ha detto Fabien Galthié.

Il mediano di mischia francese Maxime Lucu, palla in mano, durante la partita contro l’Uruguay, 14 settembre 2023, allo Stade Pierre-Mauroy di Lille

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I Tricolores sono stati sensibili sia nella cattura, nella mischia (9/13) che nel contatto (8/9), ma mancavano del realismo e dell’intensità per contrastare il “Garra Charrua”, lo spirito di resistenza uruguaiano.

Inoltre hanno commesso troppi errori e hanno concesso quindici rigori (rispetto ai soli quattro contro gli All Blacks). “È enorme, è inaccettabile anche a livello internazionale, è addirittura una fortuna aver vinto questa partita con così tanti rigori”, si è lamentato Cameron Woki dalla seconda fila.

I Blues spingono

Dato il coraggio dei sudamericani, il XV. della Francia le maggiori difficoltà nell’imporre il proprio gioco, come questo inizio di partita disastroso, punito da un tentativo dell’esterno Nicolas Freitas (6°), che gioca a Vannes, in Pro D2.

Romain Taofifenua durante l’ardua vittoria della Francia contro l’Uruguay 27-12, 14 settembre 2023 allo Stadio Pierre Mauroy di Lille

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A differenza della Nuova Zelanda, le fluttuazioni della concentrazione avrebbero potuto e dovuto costare caro. Per loro fortuna, questi azzurri non hanno dubbi nemmeno nel momento del bisogno.

Nei momenti di difficoltà, hanno fatto affidamento sulla propria individualità per liberarsi dalla trappola tesa dagli avversari: i centri Arthur Vincent e Yoram Moefana sono stati ancora una volta dominanti (venti contrasti in totale), anche se il loro apporto offensivo è stato scarso. La terza linea Sekou Macalou (103 metri guadagnati, 8 contrasti), che meritava di vedere confermata la sua meta al termine della sua folle corsa (76esimo), è stata una delle poche sopravvissute.

Tra i punti positivi c’è che all’ospedale francese non sono arrivati ​​più infortuni, risparmiando mal di testa all’allenatore Fabien Galthié in attesa del recupero del centro Jonathan Danty, che avrebbe dovuto giocare contro la Namibia (21 settembre), nella rubrica Cyril Baille , che Per la partita contro l’Italia (6 ottobre) è atteso il tallonatore Julien Marchand, che dovrebbe rientrare per i quarti di finale.

Un quartiere complicato

E questa è una buona notizia, perché il XV francese ha in vista un quarto di finale e uno shock dantesco contro i mostri del Gruppo B: i campioni del mondo sudafricani o la numero 1 del mondo irlandese, perfino gli scozzesi, la squadra che ha battuto i Blues di Fabien Galthié più.

L’ala francese Louis Bielle-Biarrey (c) si è congratulato con i suoi compagni di squadra per la sua meta durante la partita contro l’Uruguay del 14 settembre 2023 allo Stade Pierre-Mauroy, Lille

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Intanto bisognerà sistemare la situazione per le ultime due partite della fase a gironi, prima con la Namibia e poi con l’Italia.

“C’è tanta frustrazione, avremmo voluto un’altra prestazione. Abbiamo incontrato una squadra che aveva tanta voglia. Abbiamo peccato un po’ nella mischia, sapevamo di dominare, ma non siamo stati abbastanza pazienti”, si è lamentato ancora Cameron Woki.

Gli uruguaiani, che hanno vinto solo tre partite in cinque presenze ai Mondiali, hanno dimostrato i loro progressi. Dopo aver sorpreso le Fijdi (30-27) nel 2019, i Teros hanno dimostrato durante l’edizione giapponese di essere una forza da non sottovalutare e che il loro obiettivo di battere italiani e namibiani non sembra essere fantascienza.

Questo primo antagonismo ufficiale tra francesi e uruguaiani non passerà alla storia. Non importa, la cosa principale è certa: i Blues si stanno tranquillamente dirigendo verso i quarti di finale, come assicura il primo gol Antoine Hastoy: “Manterremo la vittoria e torneremo al lavoro”.

Casimiro Napolitani

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