Come l’Italia lotta contro i turisti

Chi avrebbe potuto immaginare che l’Italia, completamente chiusa al turismo ai tempi del coronavirus, avrebbe adottato qualche anno dopo misure per impedire ai turisti di visitarla. Quest’anno questo Paese ha già battuto il record di presenze ed entro la fine del 2023 ci sarà sicuramente un numero inaspettato di turisti da tutto il mondo. Tuttavia, le autorità locali hanno deciso di introdurre misure nei luoghi più visitati per garantire la tranquillità della popolazione locale e prevenire il turismo di massa ed eccessivo. Chi non rispetta queste misure rischia multe, secondo quanto riferiscono i media italiani, che in questi giorni riferiscono delle norme restrittive introdotte nei confronti dei turisti. Secondo il portale “Informazioni sui visti Schengen”, i turisti non possono presentarsi o passeggiare per la città senza vestiti ed è vietato nuotare nei canali. Inoltre, devono stare attenti a dove si siedono, perché se lo fanno sui marciapiedi e sui ponti rischiano una multa. Anche se fino a poco tempo fa si parlava di introdurre una tassa per i turisti che vengono a Venezia solo per un breve soggiorno e non vogliono pernottarvi, la decisione è stata rinviata al prossimo anno. I media ricordano che questa città ha accolto 5,5 milioni di visitatori nel 2019, quasi 100 volte di più della popolazione di Venezia. Alcune spiagge della Sardegna hanno inoltre introdotto misure contro il turismo eccessivo, limitando il numero di visitatori e introducendo prenotazioni per evitare il sovraffollamento. Il prossimo provvedimento, che ha già dato i primi risultati, è il divieto di ingresso con la propria auto in alcune località come le isole di Linosa e Lampedusa, oltre che nel Golfo di Napoli.

– Questa è l’unica misura che funziona. Siamo l’isola più densamente popolata d’Europa e la mobilità per noi è un problema – ha detto il sindaco di Procida, Raimondo Ambrozino, al quotidiano “Il Mesadjero”, come riporta il portale “Schengen Visa Information”. Come per altri luoghi popolari in Italia, vengono introdotte misure diverse, e molto spesso si tratta di decisioni sulla prenotazione obbligatoria in anticipo in modo che le autorità possano controllare il numero degli ospiti. È interessante notare che Portofino, uno dei luoghi più visitati d’Italia, è soggetto a misure che vietano di fotografare tranne che in luoghi designati, e chi non segue le regole rischia una multa di 275 euro. Altrimenti ai turisti è severamente vietato andare in giro senza vestiti, in bikini o senza scarpe. Il sindaco di Portofino ha detto ai turisti che nessuno voleva scacciarli, ma che le regole andavano rispettate per preservare la bellezza del luogo. Per quanto riguarda Venezia, qui le cose sono andate un po’ fuori controllo, soprattutto perché questa città è stata quasi inserita nella lista UNESCO dei luoghi di particolare importanza a rischio di estinzione e già si vocifera che andare a Venezia in futuro sarà un privilegio. di un piccolo numero di turisti.

Arduino Genovese

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