La LFP chiede “forti sanzioni” contro gli autori di “questi atti indicibili”

Arnaud Rouger, direttore generale della LFP, parla in esclusiva a RMC Sport all’indomani dei gravi incidenti di Marsiglia che hanno portato al rinvio dello scontro tra OM e OL di domenica sera.

Come reagisce a questi gravissimi incidenti accaduti ieri sera a Marsiglia?

Abbiamo pensato soprattutto a Fabio Grosso e al suo vice. È del tutto inaccettabile che i giocatori vengano attaccati da degli stronzi. Ti auguriamo una pronta guarigione. La cosa più importante è che si riprendano al meglio dopo l’attacco di cui sono rimasti vittime. Ovviamente, va da sé, la Lega condanna gli episodi con la massima fermezza. La condanna è il minimo e non basta. Dobbiamo agire. Sono necessarie sanzioni forti. Pertanto, la cosa più importante è punire molto severamente i colpevoli. Su questo fronte la Lega non si indebolisce. Siamo sicuramente una delle autorità più repressive d’Europa. Lo abbiamo appena verificato nel caso Montpellier-Clermont e state seguendo da vicino la situazione per sapere che la commissione disciplinare impone molto regolarmente sanzioni severe in caso di chiusura degli stand. Siamo intransigenti anche quando si tratta di commenti fatti dentro e fuori le partite, come dimostra la recente sanzione inflitta al giocatore Atal.

“Non è nostra responsabilità”

Gérald Darmanin si è difeso lunedì mattina su RMC e BFM TV e ha ribadito che ieri le autorità avevano fatto il loro lavoro. Gli incidenti sono avvenuti a 500 metri dallo stadio. Cosa può fare la Lega?

La lega sta lavorando perfettamente con tutti i servizi governativi interessati per tutta la stagione. Su questo tema stiamo concludendo un nuovo accordo con i Ministeri dell’Interno, della Giustizia e dello Sport, che definirà le modalità di organizzazione degli incontri e l’ambito delle responsabilità di ciascuno. Nei settori della prevenzione, dell’azione e della repressione, la Lega svolge un lavoro riconosciuto da tutti, soprattutto dalle autorità statali. In questo caso, come dici tu, gli incidenti sono avvenuti a 500 metri dallo stadio. Questa non è nostra responsabilità. Tuttavia, come in ogni incidente, siamo dalla parte dello Stato e sosteniamo pienamente le dichiarazioni di Gérald Darmanin, che chiede più giustizia per gli autori di questi atti particolarmente gravi.

Presenterà reclamo come hanno fatto i due club?

Naturalmente in questo caso ci costituiremo parte civile, come sistematicamente facciamo nei casi gravi, poiché il danno d’immagine del calcio è innegabile.

“Queste persone non hanno posto nello stadio o vicino allo stadio.”

La partita verrà rigiocata a porte chiuse?

Toccherà alla Comco, che si riunirà giovedì, affrontare la questione.

Nel recinto sono stati osservati gesti razzisti e omofobi. Cosa farà la Lega per punire queste azioni? ?

Non appena vengono scoperti fatti razzisti o omofobici, la commissione disciplinare si assume la responsabilità. Naturalmente lo stesso vale per quanto accade sugli spalti.

Il ministro dello Sport ha ribadito questa mattina che “va confermata la forza della collaborazione con il movimento sportivo e la Lega Calcio”. Cos’altro puoi fare per eliminare questi comportamenti?

Oggi, il calcio in tutta Europa si confronta con fenomeni di violenza, come i ricorrenti incidenti razzisti in Spagna e Italia o addirittura gli abbandoni di gioco nei Paesi Bassi a causa di teppismo. La Francia non è quindi un caso isolato e la Lega sta affrontando questi temi con grande determinazione. Ma al di là delle tante sanzioni collettive imposte dalla Lega, la collaborazione con le autorità governative resta essenziale per arrivare a sanzioni individuali più efficaci contro gli autori di questi atti indicibili. Queste persone non hanno posto né nello stadio né nell’area circostante lo stadio.

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Casimiro Napolitani

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