La berlina italiana nasce nel 1963, al Salone dell’Automobile di Torino, allora uno dei più grandi eventi automobilistici del mondo.
Sono i 60 anni della Maserati Quattroporte, qui ci sono tutte le sue generazioni. La berlina italiana nasce nel 1963, al Salone dell’Automobile di Torino, allora uno dei più grandi eventi automobilistici del mondo. Durante questo evento, che ha celebrato la sua 45esima edizione, la Quattroporte ha fatto il suo debutto sullo stand Maserati. Ben sei generazioni dopo, festeggia i suoi sessant’anni di vita.
Senza dubbio, Nello sviluppo della Maserati, la Quattroporte ha giocato un ruolo chiave. Parliamo di una berlina di lusso che è sopravvissuta ad anni difficili per l’azienda e per il settore in generale, e che nonostante ciò è stata venduta a più di 75.000 clienti. Tutte queste unità furono prodotte nel corso dei sessant’anni della sua vita, un modello che ha sempre avuto come obiettivo l’innovazione.
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“Quattroporte è la storia di Maserati. Un’auto che racconta la nostra storia e ci rappresenta in modo prestigioso nel mondo delle berline da più di mezzo secolo. Dal 1963 è la cronaca dell’evoluzione di una delle più modelli amati e apprezzati, inaugurando un segmento che fino ad allora era un territorio inesplorato”, ha affermato Davide Grasso, amministratore delegato della Maserati.
“Un’auto che ha saputo reinventarsi ogni volta senza mai perdere la propria identità, adattandosi al passare del tempo, ai cambiamenti della società, ai progressi e alle tendenze tecnologiche e industriali, è diventata la nostra scelta. così come il mondo dello spettacolo e delle relazioni internazionali.
Un motivo di orgoglio per noi e un riconoscimento di questo carattere tipicamente italiano che Maserati ha sempre voluto esportare nel mondo con le sue creazioni.
Oggi come allora, la Quattroporte rimane il nostro prodotto di punta“, sinonimo di un lusso unico apprezzato per la sua raffinatezza e attenzione ai dettagli, le sue prestazioni e qualità superiori, il suo spazio avvolgente, unito ad un tocco stilistico senza tempo che l’ha resa un’automobile senza tempo.”
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