Ci sono voluti solo due minuti riconosciuto automaticamente nel raggio 2,5 km di fumo In Penteli. La posizione esatta è stata immediatamente inviata ai loro sistemi Vigili del fuoco. Tutto questo è avvenuto come parte del test di applicazione dell’intelligenza artificiale. In particolare sono state effettuate tre prove su due diversi impianti con generatori di fumo.
Come ha spiegato il ministro della Governance digitale, Dimitris Papastergiou: “Ci sono due presupposti che nessuno può contestare. Il primo è che una maggiore resilienza agli impatti della crisi climatica è un cambiamento imperativo per oggi, non per domani. La seconda ha a che fare con l’intelligenza artificiale, che è anch’essa una condizione del presente e non del futuro.
Gli incendi che hanno colpito diverse regioni del nostro Paese quest’estate costringono anche noi, come Ministero della Governance Digitale, a reagire rapidamente e a non permettere che si perda altro tempo prezioso. A Penteli abbiamo testato due diverse soluzioni tecnologiche per vedere se potevamo rilevare tempestivamente gli incendi. I primi risultati sono stati molto incoraggianti e nel prossimo futuro, in collaborazione con il Ministero della Protezione Civile e della Crisi Climatica, valuteremo i test effettuati per poter procedere rapidamente con la progettazione e la realizzazione dei progetti necessari.
La tecnologia è nostra alleata e può fornire soluzioni. È particolarmente importante adattarli ai bisogni reali e ai problemi che affrontiamo”.
Si noti che le soluzioni digitali proposte sono strumenti come microcamere a lungo raggio e sensori lidar da posizionare sopra le antenne dei telefoni cellulari esistenti o i ripetitori TV nelle aree boschive del paese.
È stata scelta la loro installazione sulle antenne dei telefoni cellulari perché sono già elettrificate e allo stesso tempo forniscono la necessaria sicurezza in caso di possibile furto degli apparecchi.
I sistemi da utilizzare nella lotta antincendio utilizzeranno tecnologie di intelligenza artificiale con l’obiettivo di localizzare i punti fumo e inviare aggiornamenti automatizzati ai vigili del fuoco con un punto di geolocalizzazione. Allo stesso tempo, la tecnologia di geolocalizzazione può contribuire al rilevamento di incendi dolosi perché registra con precisione la posizione e l’ora dello scoppio di un piccolo incendio e le telecamere possono rilevare contemporaneamente persone o persino veicoli.
Il primo test di funzionamento di tali sistemi da parte di aziende greche ha avuto luogo mercoledì 25 ottobre, alla presenza del ministro della Governance digitale, Dimitris Papastergiou, e del viceministro, Kostas Kyranakis, mentre il ministro della Protezione civile, Vassilis Kikilias, e il Ministro della Protezione Civile, Vassilis Kikilias, al posto del Ministro di Stato Akis Skertsos del Palazzo Maximos. Erano presenti anche i servizi di emergenza della 9a stazione dei vigili del fuoco e dirigenti dell’azienda che hanno presentato i loro sistemi simulando condizioni reali.
Vale la pena notare che il meccanismo è in allerta e i ministeri corresponsabili della governance digitale e della protezione civile “avvieranno” le procedure necessarie, con la richiesta di procedere all’installazione delle apparecchiature prima dell’inizio della stagione degli incendi.
Da segnalare anche che il primo maggio sarà pronta la piattaforma progettata dal Ministero per la Governance Digitale, che si occuperà di individuare gli immobili che necessitano di immediata pulizia. Attraverso la piattaforma sarà attivo un sistema di notifica automatica ai Comuni per i proprietari di questi immobili affinché possano intervenire tempestivamente.
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