Dabiz Munoz fa la storia venendo riconosciuto per la terza volta come miglior chef del mondo in Messico durante un’edizione in cui Alberto Adria fa il suo debutto e si insinua in seconda posizione.
La gastronomia spagnola è leader mondiale. Senza dubbio. Ancora una volta, i primi posti in una classifica internazionale sono occupati da chef spagnoli. Dabiz Munoz, con quattro stelle Michelin e quattro Soli Repsol, a cui si aggiungono le distinzioni che brillano su RavioXO, e alla guida di DiverXO, terzo miglior ristorante del mondo, secondo The World’s 50 Best, è appena entrato nella storia dello Yucatán (Messico) vincendo tre volte come miglior leader della palla. Per il terzo anno è in testa alla classifica The Best Chef, classifica stilata dal neuroscienziato polacco. Joanna Slusarczyk e italiano Cristiano Gadau nel 2015. Un riconoscimento che prolunga un regno iniziato nel 2021, ad Amsterdam, e ratificato per la prima volta lo scorso anno a Madrid.
Analizzandolo, vediamo che sono 18 gli chef spagnoli il cui lavoro è stato riconosciuto, tutti provenienti da 15 ristoranti. Il numero non coincide, poiché questa lista mette a fuoco e fa dei protagonisti i leader, non delle istituzioni, e in Mejorar sono tre i responsabili del mantenimento della settima posizione: Oriol Castro, Eduard Xatruch E Mateu Casañas. E la stessa cosa accade con Cocina Hermanos Torres, da Sergio E JavierR. Albert Adrià fa il suo debutto nella lista e si classifica al secondo posto. La segue in terza posizione la slovacca Ana Ros, mentre al quarto posto troviamo Renè Redzepidi Noma. Andoni Luis Aduriz rimane al quinto posto e Giovanna Rocaprimo nel 2018 e nel 2017, sposta El Celler de Can Roca dal terzo all’ottavo posto, mentre Leone Angelo proseguire con Aponiente ormeggiato in 13. Cioè nella Top 5 abbiamo tre leader spagnoli e in 10, 7. Javier e Sergio Torres avanzano di parecchie posizioni, perché passano da 41 a 20 e, comunque, Eneko Atxa poniamo 18 a 26. Allo stesso modo, Quique Dacosta, Sale tre gradini per arrivare a 30; Diego Guerrero va da 38 a 42 e Paolo Casagrandeva da 26 a 48. Succede la stessa cosa a Vittorio Arguinzoniz, che va da 19 a 51; Già Paco Moralesil che lascia 43 da collocare in 82. Da parte sua, Fina Puigdevall e Martina Puigvertanime madre e figlia dei Cols, si posizionano al 91 dopo aver lasciato il 96. Martin Berasategui, nell’ultima edizione in 42; Dani García, a 56 anni, e Paco Pereznell’87 furono i tre maestri chef a non prendere posizione, questa volta.
Ferrán Adrià e la sua eredità
Inoltre, Ferran Adria prendilo Il premio per il miglior chef leggendario, un modo di vedere la sua riconosciuta eredità di professionista, che ha rivoluzionato la gastronomia globale con il suo lavoro a elBulli dal 1983 al 2011. Perché colui che ha cambiato il paradigma della gastronomia continua ad essere fonte di ispirazione per le nuove generazioni di chef e per il suo leggendario ristorante , chiuso nel Nel 2011, è stato trasformato in museo e spazio di riflessione denominato elBulli1843. Jordi Roca, che ha partecipato alla cerimonia con la moglie, Alessandria Rivasalla testa del Rocambolesc, vinto per la seconda volta con il Il premio al miglior pasticciere, la stessa ricompensa che aveva già raccolto nel 2019. L’ultima? Hanno appena aperto un negozio di bikini a Girona, un concept in cui oltrepassano il confine del mondo caldo e salato in quattro panini.
“I sogni diventano realtà”
Entusiasta, sul suo account Instagram conferma che “i sogni diventano realtà se lotti per realizzarli, credi in te stesso e cerchi sempre la tua versione migliore. Grazie alla vita, alla gastronomia, ai miei colleghi e ai miei team XO, sei incredibile. Questo “È colpa tua. Ti amo e ti ammiro. Ma soprattutto, grazie a tutta la mia vita, al mio prezioso Pedroches. I tuoi sorrisi quotidiani mi rendono una persona migliore e un cuoco migliore, sei fantastico. Io amo. Piangere di gioia.”
L’Universo XO, che presiede Cristina Pedroche, è immersa in un lavoro incredibile in varie aree del mondo XO, il che si riflette nel fatto che è un’azienda sostenibile. Questo nuovo riconoscimento premia quindi il talento, il perfezionismo e la tenacia di uno chef dirompente, che vive i suoi momenti migliori negli ambiti della creatività. E, oltre a DiverXO, questo è distribuito in diversi progetti e luoghi, dato che a Madrid possiamo goderci StreetXO, RavioXO, con un bagliore rosso, GoXO delivery e la sua ultima follia, Pollos Muñoz, un camion di cibo situato al mercatino di Natale. del Corte Inglés de Nuevos Ministerios (ne verrà presto installato uno nella città di Málaga). Allo stesso modo, a Barcellona c’è GoXO, che oltre al delivery, dispone di un locale dove si può mangiare in formato fast food. E il salto internazionale arriverà presto con StreetXO Dubai, la cui apertura è prevista nel primo trimestre del 2024. Un anno che vedrà anche il trasferimento di DiverXO in un’area boscosa di La Finca, un’urbanizzazione di lusso situata a soli quindici minuti dal centro da Madrid. Lì nasceranno nuove idee e ricette, aprendo nuove strade e riscrivendo il futuro della gastronomia. Insomma, un lavoro che accredita la capacità di Dabiz Muñoz di progettare una cucina unica, creativa e senza limiti, che si adatta a tutti i segmenti, dallo stand di strada al ristorante gourmet più imprevedibile.
“Guru del cibo. Tipico evangelista dell’alcol. Esperto di musica. Aspirante sostenitore di Internet.”