Castres. Nuova medaglia per Alexandre Sol

l’essenziale
Castrese, 47 anni, ha preso parte ai Campionati Europei di tennis da tavolo adattato in Italia. Ancora una volta ha brillato in tutte le prove.

Durante il suo quinto anno con la squadra francese, Castres Alexandre Sol ha preso parte ai Campionati Europei di tennis da tavolo adattato in Italia. Ancora una volta ha brillato in tutte le gare a cui ha preso parte: medaglia d’argento nel doppio a squadre e misto e bronzo nel singolo e nel doppio. Risultati che premiano le sue tante ore di allenamento.

Nel singolare, Alexandre ha perso in semifinale contro il vincitore finale, il portoghese Soldado, che aveva battuto nel girone. Nel doppio misto ha perso in finale contro un’altra coppia francese con il suo compagno di squadra abituale, con il quale era diventato campione del mondo contro la stessa coppia. Nonostante l’assenza del suo compagno abituale del doppio maschile, che non è vaccinato, Alexandre ha vinto i suoi due doppi nella competizione a squadre, ma la squadra francese ha perso in finale contro i portoghesi, che hanno brillato nei loro campionati. Sempre con lo stesso compagno è stato nuovamente eliminato nella semifinale di doppio maschile contro una coppia portoghese e ha conquistato una bella medaglia di bronzo.

Nonostante i suoi 47 anni, che lo rendono il membro più anziano della squadra francese, Alexandre si allena quattro volte a settimana per mantenersi in forma. Si allena con persone normodotate nei club di Castres e Labruguière e partecipa anche ai campionati a squadre con il suo club di Castres. Oggi si prepara ai nuovi appuntamenti con i campionati regionali francesi a squadre che si svolgeranno a dicembre. Prima di ciò, dal 9 all’11 novembre parteciperà ad un nuovo corso di preparazione al Polo francese con la Nazionale e il 9 sarà invitato alla “The Champions Evening”, dove verranno premiati i numerosi medagliati di quest’anno.

Allo stesso tempo, Alexandre Sol rimane uno degli ambasciatori degli sport adattati in Occitania, poiché pochissimi di loro figurano nell’elenco degli atleti di punta nei diversi sport. Viene spesso invitato nelle scuole e nelle società sportive per parlare della sua disabilità e per mostrare ai giovani e ai loro genitori che la disabilità non dovrebbe essere un ostacolo allo sport e al divertimento. Al contrario, lo sport rappresenta spesso un buon modo per integrarsi in un ambiente sociale normale e lavorare all’interno delle strutture. Aiuta i bambini disabili e non disabili a svilupparsi nella diversità.

Casimiro Napolitani

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