Scioperano i tre principali sindacati Cgil, Cisl e Uil. La richiesta principale è il rinnovo dei contratti di lavoro, ma anche un aumento dei salari. Leggi il loro rapporto DW…

La mobilitazione riguarda i lavoratori di alberghi, centri benessere, agenzie di viaggio, bar e ristoranti. Come sottolinea la stampa italiana, oltre alle retribuzioni, ci sono anche alcuni problemi irrisolti nel turismo e nel commercio, e non solo in Italia: dall’eccessiva flessibilità dell’orario di lavoro, all’aumento del lavoro esclusivamente stagionale, alla definizione delle reali responsabilità di ciascun dipendente.

I sindacati italiani hanno organizzato marce e discorsi a Roma, Napoli, Milano e Palermo in Sicilia. I titolari delle diverse aziende del settore turistico e commerciale, che complessivamente danno lavoro a più di cinque milioni di lavoratori, ricordano che mancano tre giorni al Natale e che occorre fare ogni sforzo possibile per limitare la sofferenza dei cittadini.

I datori di lavoro ammettono che ci sono problemi

Anche i datori di lavoro ammettono che ci sono molti problemi. Il vicepresidente dell’associazione di categoria Confcommercio, Aldo Maria Cursano, sottolinea che “negli ultimi cinque anni in Italia hanno chiuso ventimila bar”.

In mezzo a tutto questo, gli italiani cercano di comprare gli ultimi regali di Natale. Secondo gli ultimi dati, ogni persona spenderà in media 186 euro, e in totale (compresi viaggi, regali, cibo) queste celebrazioni “costeranno” 22 miliardi di euro.

La maggior parte degli italiani ormai usa Internet. Ma le centinaia di mercatini di Natale all’aperto in tutto il Paese rimarranno aperti fino a domenica pomeriggio, nella speranza che molti turisti e gente del posto preferiscano i prodotti tradizionali e fatti a mano. Ciò significa scegliere regali convenienti e originali mentre si fa una piacevole passeggiata con una cioccolata calda o un cappuccino in mano.