L’uomo che ha acquistato una Bmw di lusso con un assegno da 65 euro: la polizia lo cerca in Italia

Una BMW X5. (Reuters)

Tutto quello che dovevi fare era aggiungere tre zeri. Questa è stata l’idea che ha avuto un uomo in Italia che ha acquistato un BMW X5 con un assegno falso di 65.000 euro.

Secondo il quotidiano italiano Oggile indagini bancarie hanno consentito di ricostruire che il truffatore aveva aperto un conto corrente presso un istituto finanziario depositando 70 euro in contanti, richiedendo poi un assegno bancario di 65 euro: un titolo valido ma che poi lui ha intelligentemente forgiato per riflettere l’importo di 65.000 euro. Successivamente ha acquistato il veicolo con questo titolo finanziario.

Al termine di un’indagine lampo condotta dalla polizia di Arco, in Trentino, il truffatore è stato individuato e denunciato. L’indagine è stata aperta da un imprenditore di Riva del Garda (Trento), che si è presentato davanti alla polizia per denunciare di aver venduto la sua auto a un Uomo “distinto”, residente a Milanoche, dopo brevi battute e lo scambio di qualche foto del mezzo, è arrivato in Trentino. Lo stesso uomo, dopo aver visto e provato l’auto di lusso, pagato con assegno bancario. La mattina stessa, prima di procedere al trasferimento di proprietà, l’imprenditore ha depositato il documento presso la banca.

Ma il giorno dopo, l’amara scoperta: il venditore verificò, con suo grande sgomento, che l’assegno, pur valido, era stato bloccato dall’istituto finanziario con la dicitura “titolo non valido – falso”. Il commerciante ha sporto denuncia per frode. L’auto è stata localizzata e la richiesta di provvedimento di sequestro emessa dalla Procura di Rovereto ha consentito ai militari di recuperarla: era parcheggiata all’ospedale Niguarda di Milano. L’uomo però non è stato arrestato. e la polizia lo sta cercando.

La Polizia di Stato pubblica un nuovo video contenente consigli ai cittadini, questa volta contro le truffe.

Anche se in Spagna i controlli stanno diventando sempre più rariin alcuni Paesi, e in particolare in alcune specifiche attività professionali, rimangono un mezzo di pagamento diffuso, anche se spesso oggetto di frodi. Negli Stati Uniti, per questo motivo, la società target ha smesso di accettarli come metodo di pagamento lo scorso luglio.

E i casi di frode sugli assegni sono più che raddoppiati negli ultimi anni, secondo un rapporto di Il New York Times. In questo Paese, secondo alcuni dati provenienti dalle indagini sui consumatori condotte dalla Federal Reserve Bank di Atlanta, che rilevano la percentuale di pagamenti effettuati dai consumatori tramite assegno, la i seguenti settori ricevono la maggior parte dei pagamenti con questo documento finanziario: imprenditori, come elettricisti e idrauliciricevono il 25% dei pagamenti tramite assegno. Al secondo posto gli enti di beneficenza e le organizzazioni religiose, con il 22%. E anche i proprietari, le autorità fiscali statali e le società di servizi professionali ricevono una percentuale a due cifre sui pagamenti tramite assegno.

“Gli assegni sono in realtà un significato culturale fondamentale del commercio relazionale”, ha detto al quotidiano americano Scott Anchin, vicepresidente senior del rischio operativo e delle politiche di pagamento per l’Independent Community Bankers of America, che cerca di ridurre il numero di pagamenti con assegni. “È quasi come una stretta di mano.”. Una stretta di mano che, nel caso del pilota della BMW X5, nascondeva un trucco.

Drina Piccio

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