Nel corso della tradizionale conferenza stampa di chiusura del torneo, il Presidente della FIT Angelo Binaghi si è detto orgoglioso dei risultati ottenuti in occasione della 79a edizione degli Internazionali BNL d’Italia e ha reagito con decisione alle dichiarazioni di Giovanni Malagò nelle ultime settimane.
Secondo Binaghi, il presidente del Coni ha accolto con favore la decisione degli organizzatori di Wimbledon e ha cercato più volte di escludere i due tennisti russi e Novak Djokovic dal Rome Masters 1000.
“L’aumento delle prevendite dall’11% delle previsioni al 22% della realtà, dopo aver riflettuto a lungo, l’abbiamo attribuito all’effetto Malagò, che prima ha cercato di non far giocare a Roma il numero 1 del mondo Novak Djokovic, poi i russi.
Non è vero che il CIO avrebbe fornito informazioni diverse rispetto all’ATP e alla WTA. La FIT avrebbe rischiato di danneggiare un’eredità del nostro sport come gli Internazionali, con conseguenze che vanno dallo sciopero dei potenziali giocatori alla sospensione permanente della licenza.
Ciao IBI. Alla fine ha chiesto di intervenire nell’autonomia dello sport il presidente del Coni, lo stesso che in passato vi si è opposto.
Giovanni Malagò risponde Angelo Binaghi
Le accuse di Binaghi non sono passate inosservate e Malagò ha subito risposto ai microfoni dell’agenzia ANSA: “Siamo stati molto sorpresi di aver ricevuto tutta questa attenzione durante la conferenza finale degli Internazionali d’Italia.
Un attacco inelegante, viziato e scorretto, anche dal punto di vista nazionale e internazionale. Sarebbe stato più giusto e più bello dedicare minuti a tutto ciò che hanno realizzato in quei giorni.
Sono un membro del CIO e riferisco al CIO. Il CIO è molto attento e particolarmente selettivo riguardo ai suoi rappresentanti. Le posizioni che ho preso sono coerenti con ciò che il CIO ha sostenuto e continua a sostenere.
Sono ossessionato da niente e nessuno. Ho lottato contro la riforma e non so quanti avrebbero fatto lo stesso”. Forse nelle prossime settimane ci saranno più aggiornamenti in merito.
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