La Russia ha ricevuto il piano di pace proposto dall’Italia e lo sta studiando, ha detto lunedì il viceministro degli Esteri russo Andrei Rudenko, citato dalle agenzie di stampa russe.
“L’abbiamo ricevuto di recente. Lo stiamo studiando”, ha detto.
“Quando avremo finito di studiarlo, diremo cosa ne pensiamo”, ha aggiunto.
Il ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio ha annunciato venerdì che il suo Paese ha proposto alle Nazioni Unite la formazione di un “gruppo internazionale di facilitazione” per cercare di raggiungere un cessate il fuoco “passo dopo passo” in Ucraina.
Per Luigi Di Maio, il “gruppo di facilitazione” proposto dall’Onu “deve cercare di ricostruire il dialogo tra due parti attualmente in guerra”.
I dettagli di questo piano non sono stati pubblicati, ma secondo il quotidiano italiano La Repubblica, il documento molto dettagliato presentato all’ONU e preparato dai diplomatici del Ministero degli Affari Esteri italiano prevede quattro fasi:
– un cessate il fuoco in Ucraina e la smilitarizzazione del fronte sotto la supervisione delle Nazioni Unite.
– negoziati sullo status dell’Ucraina, che entrerebbe nell’UE ma non nella NATO.
– un accordo bilaterale tra Ucraina e Russia su Crimea e Donbass (questi “territori contesi avrebbero piena autonomia con diritto di garantire la propria sicurezza, ma sarebbero sotto la sovranità ucraina).
– la conclusione di un accordo multilaterale di pace e sicurezza in Europa, compreso il disarmo, il controllo degli armamenti e la prevenzione dei conflitti.
Il negoziatore russo Vladimir Medinsky ha dichiarato domenica che la Russia è pronta a riprendere i colloqui di pace con l’Ucraina, affermando che la sospensione è dovuta a Kiev.
Il giorno prima, il presidente ucraino Volodimir Zelensky aveva dichiarato che la guerra poteva finire solo con mezzi “diplomatici”.
Finora si sono svolti diversi incontri tra i negoziatori delle due parti, ma non hanno portato a risultati concreti.
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