e se ne sono andati nove, i giorni in cui Juanpe López si è assicurato di indossare la maglia rosa in questo Giro d’Italia. Come se non bastasse, con serie possibilità di continuare a sognare un giorno in più, visto che la tappa di venerdì prossimo è piuttosto favorevole ai velocisti. “Nove giorni in maglia rosa sono tanti! Ma non mi dispiacerebbe averne di più” ha spiegato il sivigliano in zona mista dopo aver eguagliato il numero di giornate in maglia rosa di un uomo illustre come Nairobi Quintana.
Ovviamente lo spagnolo ha dovuto lavorare sodo con l’aiuto dei suoi compagni di squadra Trek, dato che la velocità della gara era molto alta: “È stata una prima ora incredibilmente veloce! Stavo guardando il mio computer e Io non ci potevo credere. Erano 53 km, 54 in un’ora? Fortunatamente il tempo, queste condizioni (caldo forte) sono le mie preferite, come a casa nel sud della Spagna”.
🔻ULTIMO KM / TAPPA 1️⃣2⃣
☝️ Dopo più di 200 chilometri, manca solo un posto sul gradino più alto del podio
☝️ Dopo più di 200 chilometri c’è un solo posto sul gradino più alto del podio
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— Giro d’Italia (@giroditalia) 19 maggio 2022
Juanpe ha parlato anche del vincitore di tappa, uno Stefano Oldani con cui ha condiviso una squadra in quella che oggi è Eolo-Kometa durante i suoi anni di formazione: “Oldani ha fatto molto bene l’anno scorso con Lotto Soudal È stata una grande ricompensa di cui sono molto contento lui perché ho condiviso una squadra per due anni e il lavoro che è fatto alla base vediamo che è buono. Sta pagando”.
Oldani: “Faccio fatica a credere che la mia prima vittoria sia arrivata al Giro”
Dal canto suo, l’italiano di Alpecin-Fenix è stato felicissimo di iniziare alla grande il suo primato professionistico, in un round di tre settimane come la Corsa Rosa: “Sapevo che era veloce, ma non è stato facile Lorenzo Rota, che è mio amico, è anche veloce, così sono scappato. La presenza di Mathieu van der Poel è stata fondamentale per me per fare il break finale di 3 uomini. Difficile credere che la mia prima vittoria da professionista sia arrivata al Giro d’Italia. È magnifico!”
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