Dal 10 al 14 luglio si è svolto l’addestramento congiunto delle Forze armate della Grecia e delle Forze armate italiane presso le strutture del Centro di addestramento delle forze speciali (STF) presso il campo “Tenente generale Andreas Kallinski” e presso il poligono di tiro “Kandiliu” a Nea Peramo Attica, così come nelle zone di fusione di Megara, Nea Peramos, Tatoi, Skourta e Kopaida in Beozia.
La co-educazione fa parte del quadro di punizione per la partecipazione del nostro Paese ad un’azione simile che ha avuto luogo quest’anno dal 6 al 10 febbraio in Italia.
Da parte greca, hanno preso parte all’addestramento congiunto le squadre operative speciali della Divisione paracadutisti speciali del Comando di guerra speciale dell’Esercito ellenico, un aereo da trasporto C-27J, un elicottero CH-47D e un elicottero UH-1H.
L’Italia ha partecipato con 12 membri delle Forze Operative Speciali del 4° Reggimento Alpini Paracadutisti.
Durante la co-formazione, sono state condotte esercitazioni in combattimento ravvicinato (CQB) e in aree popolate, fuoco di armi leggere e caduta libera militare (MFF) che hanno contribuito a promuovere il livello di prontezza operativa, capacità di combattimento, know-how sullo scambio di armi e interoperabilità la progettazione e l’attuazione di operazioni speciali tra i partecipanti e sottolinea la cooperazione di lunga data tra i due paesi nel campo della guerra speciale.
Si precisa che il contesto degli addestramenti congiunti in questione è stato definito nel corso dei colloqui tra il Capo di Stato Maggiore delle Forze Generali di Difesa, Generale Konstantinos Floros, e il suo omologo, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, nel corso della sua recente visita ufficiale in Italia nel marzo 2023 è diventato .
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