Il giornale italiano La Repubblicacon ricerche che ha condotto in collaborazione con la rivista tedesca Lo specchio e siti di giornalismo investigativo, lo hanno rivelato dal 2008 al 2018uno agente russo riuscì a infiltrarsi nella sua base Nato a Napoli.
L’indagine specifica ha rivelato che l’agente ha utilizzato il nome Maria Adela Kufeld Rivera, ha usato passaporti dell’intelligence russa. «Era una ragazza di 30 anni, particolarmente intelligente, che parlava sei lingue», scrive il quotidiano La Repubblica.
Non è stato possibile stabilire se la spia abbia “rubato” informazioni riservate, ma è chiaro che sia entrata in contatto con un’area che rappresenta la più alta forza militare dei paesi occidentali in Europa. Maria Adela, secondo la stampa italiana, Ho incontrato i dipendenti molto rapidamente la base Nato di Napoli e partecipato alla vita mondana la metropoli del sud Italia. “Prima che scomparisse ha conquistato molti cuori e causato una serie di delusioni romantiche‘ scrive il quotidiano italiano.
“E’ chiaro che tutto questo caso solleva un problema di sicurezza più ampio legato alla protezione dei segreti militari della base Nato di Napoli e della Sesta Flotta Usa”, sottolineano molti analisti italiani.
Infine, secondo La Repubblica, fonti dell’intelligence italiana affermano che circa un terzo dei diplomatici russi in Italia (circa 80 su un totale di 240) sarebbero membri dei tre servizi segreti di Mosca.
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