Il neoeletto sindaco di Genova Marco Bucci ha ricevuto il 55,2% dei voti alle elezioni amministrative della scorsa settimana. Il politico di centrodestra è andato alle elezioni con una coalizione di partito, ma non si è mobilitato come previsto: solo il 50 per cento dei cittadini è andato alle urne. Bucci, 62 anni, ora ha problemi fuori dal suo controllo.
Di recente, Genova sta affrontando un grave problema di siccità che potrebbe portare al Bollettino dei consumi idrici. Tutta la Liguria, ma anche Lombardia e Piemonte, è in carenza d’acqua dopo mesi di sole ininterrotto: più di cento comuni della Pianura Padana hanno già adottato misure di emergenza, con biglietto d’acqua e autocisterne per la distribuzione. Il Bollettino non è stato ancora pubblicato a Genova, ma sembra che non mancherà molto. Come spiega a Primocanale Francesca Giannoni, direttrice del centro meteorologico Arpal, «L’ultima volta che ha piovuto in tutta l’area è stato il 5 maggio ea Genova abbiamo misurato solo 4,6 millimetri d’acqua. “Quello che chiamiamo ‘inverno meteorologico’, ovvero il trimestre dicembre-gennaio-febbraio, è stato caratterizzato da un’anomalia delle precipitazioni molto significativa”. In realtà, a Genova piovigginava l’8 dicembre 2020 e calava nuovamente solo a fine febbraio 2022. Nel 2021 le precipitazioni sono state abbondanti e i volumi hanno superato le aspettative, ma nei mesi del 2022 il trend si è invertito. La notizia è pessima per agricoltori e allevatori: la terra e le greggi hanno sete ei pastori sono costretti ad allevare il bestiame in alta montagna. In assenza di pioggia entro la fine di giugno, le zone con laghi e montagne saranno obbligate a utilizzare l’acqua per i bisogni individuali delle famiglie e dell’agricoltura ∙ non per l’energia.
Anche le temperature estremamente elevate del mare sono un problema: con temperature dell’acqua fino a 5 gradi sopra la media, gli allevatori di pesci e cozze, cozze e ostriche hanno paura di essere trovati frutti di mare morti. Le piogge rare hanno anche aumentato la salinità dell’acqua che, unita all’elevata temperatura, favorisce la proliferazione delle alghe e riduce l’ossigenazione. Se in altre parti d’Italia l’allarme è suonato dall’inizio di giugno perché le temperature dell’acqua non sono ancora troppo elevate a causa delle troppe alghe, le autorità liguri hanno messo un freno: i mitilicoltori chiedono “qualcosa di fatto” perché il la temperatura del mare ha superato i 25 punti.Affinché le cozze crescano bene i produttori liguri spiegano che quando il livello di ossigeno disciolto nel mare diminuisce, la crescita si ferma. Infine, il caldo rende le orate iperattive, a sangue freddo e colpite dall’improvviso sbalzo di temperatura diventa goloso mangiando le cozze.
Allo stesso tempo, folle di vacanzieri si riversano a Genova e sulla costa – la città riceve quasi 4 milioni di visitatori all’anno – con conseguente La spazzatura cresce sulle spiagge. La scorsa settimana Subacquee ha raccolto 56 kg di spazzatura in una mattinata proprio dalla spiaggia intorno al Molo Archetti. Il sindaco però ha fatto “qualcosa” per l’ambiente e ha vietato l’uso delle Vespe nel centro storico. Il provvedimento ha sconvolto gli appassionati delle due ruote classiche, così come il divieto di ingresso ai veicoli suscitato indignazione tre anni fa, non è ancora stato attuato. Bucci ha annunciato incentivi per l’acquisto di biciclette e auto elettriche per espandere la “tecnologia verde”.
Genova era soprannominata “La SpaventosoA causa del suo glorioso passato e dei suoi imponenti monumenti storici. Nel 2006 il suo centro storico è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Il suo clima era, almeno fino a tempi recenti, leggermente umido subtropicale e mediterraneo, dal momento che in un solo mese estivo le precipitazioni erano inferiori a 40 mm.Questi dati sono stati invertiti.
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