La candidatura dell’85enne Berlusconi era improbabile vista una carriera segnata da scandali, continui problemi legali e problemi di salute.
L’ex primo ministro italiano Silvio Berlusconi ha rinunciato alla sua controversa candidatura alla carica di presidente italiano, rifiutandosi di sostenere l’attuale primo ministro Mario Draghi per la carica.
“Ho deciso di fare un altro passo lungo la strada della responsabilità nazionale e di chiedere a coloro che hanno proposto il mio nome di Presidente della Repubblica di rinunciare”, ha detto Berlusconi in una nota.
L’Anatolia riferisce che la candidatura dell’85enne Berlusconi era improbabile vista la sua carriera, segnata da scandali, continui problemi legali e problemi di salute.
La decisione, che ha preceduto una videoconferenza con altri rappresentanti del blocco conservatore italiano, potrebbe facilitare il raggiungimento di un accordo su un nuovo presidente. Ma Draghi, che è considerato uno dei candidati più importanti, non ha ricevuto alcun sostegno da Berlusconi.
Votazione a scrutinio segreto
L’elezione sarà decisa da 1.009 delegati in rappresentanza dei membri delle due Camere del Parlamento e dei rappresentanti regionali.
Si prevede che inizieranno le votazioni segrete lunedì.
È richiesta una maggioranza di due terzi nei primi tre scrutini e una maggioranza di 505 voti nel quarto scrutinio, che è previsto per giovedì e potrebbe essere decisivo.
L’attuale Presidente della Repubblica è Sergio Mattarella, il cui mandato di sette anni scade il 3 febbraio. Oltre a Draghi, i candidati sono l’ex presidente della Camera Pier Ferdinando Casini e l’ex presidente del Consiglio Giuliano Amato.
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