Crozetto per Nova: a settembre visiterò il Niger

2 ore fa

Foto Imagoeconomica

Ministro della Difesa, Guido Crosettoeffettueremo una visita ufficiale a Niamey, capitale del Niger, il prossimo settembre per riprendere la cooperazione bilaterale e determinare la permanenza del nostro contingente militare nel Paese. In conversazione con “Nuova Agenzia” A Washington, a margine del vertice Nato iniziato ieri, il ministro ha detto che visiterà Niamey “a settembre, dopo essere tornato dalla mia visita in Giappone”. Crosetto sarà in Giappone alla fine di agosto, nei giorni in cui la nave Vespucci raggiungerà il Paese (25-30 agosto)e al tempo stesso con importanti esercitazioni militari nel Pacifico, alle quali prenderanno parte, tra gli altri, la portaerei Kavour e parte dell’aeronautica militare.

Lo riferiscono “Novi” fonti del Ministero della DifesaI nigeriani chiedono al nostro governo di aumentare la presenza militare, nonostante la vicinanza del governo di Niamey alla Russia, presente nel Paese con un contingente di mercenari dell’African Corps (ex gruppo Wagner). Inoltre, secondo fonti diplomatiche europee, anche il contingente tedesco dovrebbe lasciare il Paese. Pertanto, se la presenza italiana venisse confermata, la nostra presenza rimarrebbe l’unica presenza occidentale in Niger.

Il Niger è un Paese di importanza strategica per l’Italia, sia per il controllo del traffico di esseri umani che per la stabilità del Sahel. La giunta militare di Niamey ha chiesto e ottenuto la fine delle missioni francese e statunitense e il ritiro dei soldati da entrambi i Paesi. Allo stesso tempo, il governo nigeriano ha chiesto all’Italia di mantenere nel Paese il proprio contingente militare, che attualmente conta circa 350 persone con risorse terrestri e aeree, nell’ambito della missione Missin.

I nostri soldati sono attualmente impegnati ad addestrare le forze locali nelle tecniche di combattimento, nel paracadute e in altre tecniche di guerra. Un segnale tangibile della percezione positiva della presenza italiana è stata la missione dello scorso marzo di una delegazione italiana di alto livello – la prima dal colpo di stato del 26 luglio 2023 – guidata dal capo del Comando interforze (Paradiso)Generale Francesco Paolo Figliuolo, e il Segretario Generale della Farnesina, Ricardo Guarilla.

La visita, che fonti del Ministero della Difesa hanno definito “molto positiva”, secondo Nova, dove si sono riscontrati segnali di apertura e buona volontà nei confronti del nostro Paese. Nel corso della visita – la prima visita congiunta di alti ministri della Difesa e degli Esteri italiani nel Paese dopo il colpo di stato – la delegazione è stata ricevuta dai ministeri della Difesa e degli Esteri nigeriani.

Secondo le stesse fonti, la presenza italiana sarebbe stata gradita, a differenza di quella francese, che non fu più tollerata dopo il colpo di stato della giunta militare di Niamey, che ruppe ogni rapporto di cooperazione con Parigi. Dalla visita è inoltre emerso che presto riprenderanno i corsi di addestramento per l’Esercito e la Polizia nigeriani mentre le attività di cooperazione civile-militare non cesseranno mai.

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Giacinto Udinesi

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