L’adesione all’Unione Europea e alla NATO sono pietre miliari della politica estera italiana, ha affermato giovedì il premier uscente Mario Draghi in vista della formazione di un nuovo governo di destra.
“Condividiamo pienamente i valori europei e transatlantici e vogliamo continuare a proteggerli e rafforzarli”, ha detto Draghi ai diplomatici italiani a Bruxelles.
“Questi principi sono ancora più importanti quando si affrontano le crisi che stiamo attraversando, dalla guerra in Ucraina all’emergenza energetica”, ha aggiunto Draghi.
I commenti sono arrivati dopo che Silvio Berlusconi, il cui partito Forza Italia entrerà nel prossimo governo, ha espresso la sua amicizia di lunga data con il presidente russo Vladimir Putin e ha accusato l’Ucraina di istigare l’invasione di febbraio.
Il rifiuto di Berlusconi di incolpare Putin per la guerra ha sollevato preoccupazioni sul fatto che il nuovo governo guidato da Giorgio Meloni possa indebolire la determinazione dell’Occidente nel trattare con Mosca.
La Meloni ha rilasciato una dichiarazione mercoledì affermando che non avrebbe lasciato che l’Italia fosse l’anello debole in Occidente, mentre Antonio Tajani, alto esponente di Forza Italia, ha cercato di interrogare gli alleati di centrodestra dell’UE sulla posizione di politica estera per rassicurare il suo partito.
“Sono a Bruxelles per ribadire la posizione di Forza Italia, del suo leader Silvio Berlusconi e di me stesso sulla Nato, le relazioni transatlantiche, l’Europa e contro l’inaccettabile invasione russa dell’Ucraina”, ha twittato.
Fonte: Reuters
“Evangelista zombi malvagio. Esperto di pancetta. Fanatico dell’alcol. Aspirante pensatore. Imprenditore.”