È morto Ciriaco de Mita, storico leader della Democrazia cristiana italiana | Mondo

L’ex presidente del Consiglio Luigi Ciriaco de Mita, storico leader della Democrazia Cristiana Italiana (Dc), è morto oggi all’età di 94 anni in una casa di cura ad Avellino (sud), dove era ricoverato per la frattura di un femore subito dopo una caduta a la sua casa lo scorso febbraio, hanno riferito i media locali.

De Mita, che ha guidato la potente Dc negli anni ’80 quando fu eletto anche presidente del Consiglio, era attualmente sindaco della sua città natale, Nusco, nella Campania meridionale, dove aveva appena finito di essere riconfermato. eletto per un secondo mandato.

La sua morte, annunciata dal vicesindaco, Walter Vigilante, è avvenuta alle 07:00 (05:00 GMT), dopo che il suo stato di salute era peggiorato nei giorni scorsi, dopo aver subito un’ischemia lo scorso aprile.

De Mita (1928-2022) è stato “protagonista della vita parlamentare e politica italiana della sinistra democristiana, è stato impegnato fino alla fine nelle istituzioni locali”, ha assicurato oggi il presidente del Consiglio, Mario Draghi, dopo aver ricordato la sua lunga carriera politica e inviando le condoglianze del governo alla sua famiglia.

Di famiglia modesta, si laureò in giurisprudenza ed entrò giovanissimo nella DC, dove seguì l’ala sinistra del partito, e fu eletto deputato nel 1963, quando iniziò una lunga carriera politica che lo portò a farne parte di diversi governi, come quello di Aldo Moro e Giulio Andreotti, come ministro.

Sostenitore del dialogo con i comunisti come fu Aldo Moro, il suo arrivo alla guida della Dc nel 1982 aprì l’attesa di una ristrutturazione del partito egemonico italiano, che riuscì a federare e che continuò a guidare fino al 1989, quando fu sostituito come segretario generale da Arnaldo Forlani, proposta per sei volte dell’ex presidente del Consiglio Andreotti.

Un anno prima, nel 1988 e dopo una delle molteplici crisi di governo in Italia, il Presidente della Repubblica, Francesco Cossiga, gli aveva dato incarico di formare un nuovo esecutivo, in cui rimase fino al maggio 1989, data alla quale si dimise dopo il socialista Festa di Bettino Craxi. (PS) ha ritirato il suo appoggio e solo pochi mesi dopo ha lasciato la direzione della Dc.

Continuò la sua attività politica in Parlamento e nel bel mezzo dell’operazione “Mani Pulite” della magistratura italiana contro la corruzione fu accusato, ma ne uscì illeso, e fu nuovamente oggetto di indagine nel 1994, quando lasciò il Parlamento, per al quale tornò due anni dopo e continuò ad essere eletto fino al 2006. Dal 2014 è sindaco di Nusco.

Drina Piccio

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