Elezioni chiave in Italia con la neofascista Giorgia Meloni grande favorita

Giorgia Meloni, leader del partito di estrema destra Fratelli d’Italia, parla durante una manifestazione in vista delle elezioni del 25 settembre, ad Ancona, martedì 23 agosto 2022. (AP Photo/Domenico Stinellis, File)

Europa continua a guardare il Elezioni italiane questa domenicain cui il neofascista Giorgia Meloneantieuropeo e nazionalista, è il grande favorito guidare il governo della terza economia più grande del continente.

L’ammiratore di Mussolini, 45 anni, è in testa ai sondaggi da settimane e potrebbe diventarlo La prima donna presidente italiana di estrema destra dalla fine della seconda guerra mondialeinoltre dentro la prima moglie chi governa il paese.

il capo di fratelli dall’italiaerede del Movimento Sociale Italiano (MSI), formazione neofascista fondata dopo la seconda guerra mondiale da sostenitori di Mussolini, si presenta in coalizione con l’estrema destra Lega di Matteo Salvini e il curatore Forza Italia dell’eterno Silvio Berlusconi.

Il leader della Lega Matteo Salvini tiene un discorso durante il raduno annuale del partito a Pontida, nel nord Italia, domenica 18 settembre 2022. (AP Photo/Antonio Calanni, File)
Il leader della Lega Matteo Salvini tiene un discorso durante il raduno annuale del partito a Pontida, nel nord Italia, domenica 18 settembre 2022. (AP Photo/Antonio Calanni, File)

Il suo principale avversario è la coalizione di centrosinistra formata dal Partito Democratico (PD) dell’ex primo ministro Enrico Lettaformazione europea Più Europa e il Alleanza Verde e Sinistra.

Il Movimento 5 Stelle (M5S) dell’ex primo ministro Giuseppe Conte appare senza alleati e afferma di essere il terzo in corsa tra le due principali coalizioni, oltre al terzo polo, l’alleanza centrista tra le formazioni dell’ex premier Matteo Renzi e il suo ex ministro Carlo Calenda.

Anche, pure partecipare —e non potrebbe essere diversamente nell’ancora frammentato sistema politico italiano— una galassia di piccole feste dall’estrema sinistra all’estrema destra. Non hanno praticamente alcuna possibilità di superare la soglia minima di voti necessaria per entrare in Parlamento.

Cosa dicono i sondaggi

Il media di ultimi sondaggi e il simulazioni mostra un vantaggio del centrodestra sul centrosinistra tra i 15 ei 20 puntiil primo è più vicino al 50% che al 40%.

Tra i partiti, Fratelli d’Italia e Partito Democratico guidano le intenzioni di voto rispettivamente con il 25% e il 21,5%. Seguono il Movimento 5 Stelle (13%) e la Lega (12%).

Parla il leader del Partito Democratico Enrico Letta durante un'intervista all'Associated Press a Roma, martedì 13 settembre 2022. (AP Photo/Domenico Stinellis, File)
Parla il leader del Partito Democratico Enrico Letta durante un’intervista all’Associated Press a Roma, martedì 13 settembre 2022. (AP Photo/Domenico Stinellis, File)

Con questi numeri, quindi, Tutto perduto per la sinistra?

Non esattamente. La chiave potrebbe essere l’indecisoche non sono mai stati così numerosi: il 40% dell’elettorato.

“Il trend storico è che circa il 20-25% dei votanti effettivi decide nelle ultime due settimane prima del voto, con percentuali che variano a seconda della formulazione della domanda. Ciò significa che 500.000 persone in più decidono per chi votare ogni giorno. Sono tante”, Spiegare Giovanni Naso Forti, esperto di analisi dei dati presso il sondaggista Fai tendenza.

Per questo, rimane uno scenario in cui la destra potrebbe non ottenere la maggioranza. Per questo, il centrosinistra dovrebbe calpestare i suoi tradizionali bastioni del regione rossale regioni centrali storicamente a sinistra, mentre Movimento a cinque stelle vincere nel sud del paese.

Una piccola possibilità, ma pur sempre una possibilità

L'ex presidente del Consiglio e leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte (REUTERS/Remo Casilli/file)
L’ex presidente del Consiglio e leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte (REUTERS/Remo Casilli/file)

Contribuisce ad alimentare l’incertezza il sistema elettorale misto che unisce collegi uninominali (che garantiscono il 37% dei seggi) e collegi plurinominali (63%) per entrambe le Camere, e il risultato è quasi una lotteria: proprio come nella peggiore delle ipotesi, la destra potrebbe non ottenere la maggioranza, nel caso più favorevole, potrebbe raggiungere il 70% di rappresentanza parlamentare.

Una percentuale che cambierebbe la Costituzione italianaelaborati dai partiti antifascisti dopo la seconda guerra mondiale, senza fare referendum.

La Meloni, infatti, ha già confermato che, se gli italiani lo eleggeranno, cambierà la Magna Carta introducendo il presidenzialismo nel Paese.

Due visioni del paese

Salvini, Berlusconi e Meloni.  Dietro abbracci e sorrisi, la coalizione di destra nasconde profonde differenze (REUTERS/Yara Nardi/file)
Salvini, Berlusconi e Meloni. Dietro abbracci e sorrisi, la coalizione di destra nasconde profonde differenze (REUTERS/Yara Nardi/file)

Per tutta la campagna elettorale, Meloni —il cui motto è “sono donna, sono mamma, sono italiana, sono cristiana”— cercò di addolcire il suo discorso, minimizzando la sua simpatia giovanile per Mussolini e il controverso passato dei suoi leader di partito per i loro legami con il fascismo e il neofascismo. Molti di loro continuano a fare il saluto romano fascista in riunioni private.

Meloni ha mantenuto la sua linea moderata nel discorso di chiusura della campagna elettorale. “Siamo pronti e lo vedrete il 25 settembre, fino all’ultimo voto per restituire libertà e orgoglio alla nazione”disse in un atto a Roma con i suoi alleati.

Il messaggio finale della campagna di Giorgia Meloni

Dopo la vittoria della destra, ha aggiunto, L’Italia andrà “a testa alta in Europa e in Occidente” e lo ha promesso sarà “un partner affidabile e serio”a cominciare dalla difesa del popolo ucraino dall’aggressione russa.

“Il nostro sarà un governo forte, coeso, con un forte mandato popolare che durerà 5 anni”disse, nel tentativo di scongiurare il voci di profonde divisioni nella coalizione.

Dietro sorrisi e abbracci, più di un osservatore fa notare che la destra vincerà ma non governerà a causa di disaccordi su questioni chiave come la revisione del piano di ripresa post-pandemia disegnato dal governo del Mario Draghila guerra in Ucraina, la spesa pubblica e le alleanze europee.

“La coalizione di destra deve affrontare serie contraddizioni. Vedremo se basteranno compromessi difficilissimi su questioni vitali, a cominciare dal rapporto con l’Europa e dalla superiorità del diritto comunitario su quello nazionale. Se questo principio viene minato, l’Europa è finita”, ha affermato. prodi romaniex primo ministro ed ex capo della Commissione europea, quotidiano La Repubblica.

Per la maggior parte degli osservatori, le elezioni di oggi sono anche referendum tra Letta e Melonitra due visioni politiche, una socialdemocratico europeo e altro nazionalista di estrema destra

“La Meloni ‘moderata’ annuncia che cambierà la Costituzione. La Costituzione nasce dalla Resistenza e dall’antifascismo. Il voto del 25 settembre gli impedirà di farlo.ha detto il leader del Pd.

Letta è per i giovani, indecisi e astinenti. Senza alleati importanti, Ti trovi di fronte a un compito senza precedenti: impedire, a 100 anni esatti dalla marcia su Roma con cui Mussolini prese il potere, che una donna post-fascista arrivasse al governo dell’Italia.

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Drina Piccio

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