Generale italiano di nuovo alla guida della KFOR

Politica
| Fonte: beta
| 09.10.2024

|

accesso_time
09:55

Il nuovo comandante della KFOR è il Maggiore Generale italiano Enrico Barduani, che, nell’ambito di questa missione, ha già prestato servizio in Kosovo e Metohija e, oltre alle sue missioni nei Balcani, è stato impegnato anche in Iraq, Libano e Afghanistan.

Come riporta il portale Balkan Security Network, Barduani è considerato un uomo con particolare esperienza per un incarico così delicato dal punto di vista politico e della sicurezza, ed è per questo che trascorrerà un anno a capo della missione militare in Kosovo.

Finora l’Italia ha contribuito con il maggior numero di persone alla guida della KFOR e su 28 comandanti, 13 generali indossavano l’uniforme dell’esercito nazionale.

Barduani, che ha sostituito il generale turco Oscan Ulutash alla guida della KFOR, ha prestato servizio in Kosovo nel 2001 come vice capo dei servizi segreti italiani e nel 2015-2016. come capo di stato maggiore del comandante di questa missione.

Finora gli italiani si sono mostrati consapevoli dell’importanza di tutelare la sicurezza dei cittadini e dei beni culturali. Si sono distinti proteggendo il monastero di Visoki Dečani, un compito che è ufficialmente nella lista delle priorità del settore italiano della KFOR.

Nel corso della sua carriera, il nuovo comandante della KFOR è stato schierato in Iraq nel 2004, Libano nel 2009 e Afghanistan nel 2019-2020. e finora è stato vicecapo dell’ufficio del ministro della difesa per le questioni di politica militare e direttore organizzativo dell’unità per la politica di difesa del ministero.

Il generale Barduani si è diplomato al liceo militare e all’accademia militare ed è stato promosso al grado di sottotenente nel 1990. Da giovane ufficiale ha prestato servizio in unità di ricognizione di cavalleria e centri di addestramento e dal 1994 al 1996 ha partecipato a tre missioni delle forze dell’ordine. missioni come comandante di plotone responsabile del supporto della polizia.

Fu anche comandante di unità di ricognizione di grado battaglione e reggimento e di una delle più importanti unità italiane: la Brigata Ariete.

Durante la sua carriera come alto ufficiale e generale, ha bilanciato le funzioni di comando e la politica di difesa, ed è per questo che durante il suo mandato in Afghanistan gli è stata affidata la delicata posizione di comandante del settore con sede a Herat – TAAC-Ovest.

Dal 2020 al 2022 ha prestato servizio a Bruxelles nel Comitato militare dell’UE come capo di stato maggiore del presidente di tale organismo. Tornato in Italia si dedicò alla politica di difesa.

Arduino Genovese

"Typical communicator. Infuriatingly humble Twitter enthusiast. Zombie lover. Subtly charming web geek. Gamer. Professional beer enthusiast."