Giorgio Chiellini si vedrebbe come un leader | Juventus-fr.com

Giorgio Chiellini ha rilasciato un’intervista a La Stampa dove racconta il suo futuro da manager. Parla anche di altri argomenti molto interessanti. Scopri alcune delle sue affermazioni in questo articolo.

Il suo futuro da leader:

“Finché sei un calciatore, ti concentri solo su quello. E fino ad oggi, nella mia mente, sono sempre stato un calciatore al 100 per cento, se fai questo lavoro può essere solo quello. In futuro voglio assolutamente intraprendere un percorso di leadership per mettere in luce il patrimonio di esperienze che ho acquisito negli anni e metterlo a disposizione in un nuovo contesto”.

“Mi piacerebbe essere coinvolto in ciò che circonda il campo, ma questo va oltre. Ma prima dovrei imparare molto. Conosco bene lo sport, ma non basta per fare bene come allenatore. Continassa, lo so .” tutto, anche dove ci sono ragnatele. Ma quello che succede in ufficio, ho un’idea superficiale. L’esperienza che ho con Sport Horizon mi aiuta, ma non possiamo improvvisare”.

Il calcio italiano e cosa deve cambiare:

“Il calcio italiano ha bisogno di essere ringiovanito, la mentalità è troppo conservatrice. Stadi, eventi per tutta la famiglia, formati di campionato, bisogna essere aperti al cambiamento, altrimenti si fermerà tutto. Le regole e, soprattutto, le mentalità devono cambiare. Anche le migliori proposte innovative Difficoltà a passare, c’è un eccessivo conservatorismo Nel mondo degli affari e degli investimenti, quando è necessario fare qualcosa, si agisce e si colgono le opportunità Nel calcio, l’informazione è vista come una minaccia piuttosto che come un’opportunità. Ma in questo modo rischi di rompere i giocattoli”.

“Il discorso è valido su più livelli. Prendi gli stadi, tutti sanno che vanno ripensati, servono strutture che diano intrattenimento e attirino le famiglie che includano i bambini e li tengano vicini al nostro mondo. Ma non è possibile costruirli, con poche eccezioni. C’è sempre un problema burocratico o qualcuno che si frappone. E poi penso anche al format dei campionati, vanno rivisti. I playoff darebbero imprevedibilità ed eccitazione, sarebbe un evento straordinario che potrebbe coinvolgere milioni di persone. Ma la notizia è agghiacciante e nulla è mai cambiato”.

La Super League:

“Parlo in generale. Chi ha buone idee viene rifiutato, con il rischio di perdere l’appetito e alienare chi ha qualcosa di nuovo da dare. Dovremmo puntare tutti ad emozionare, o rischiamo di perderne una immensa perdendo il patrimonio sociale, tutti. ” A maggior ragione in tempi drammatici come quelli che stiamo vivendo, quando i messaggi positivi sono particolarmente richiesti”.

Arduino Genovesi

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