La FIFA ha vinto la battaglia legale sulle sue nuove regole sugli agenti di calcio davanti al Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS). Il CAS ha annunciato lunedì a Losanna di aver “totalmente” respinto il ricorso dell’Associazione degli agenti di calcio professionisti (PROFAA) per vari motivi.
A gennaio sono entrate in vigore le nuove normative della Federcalcio internazionale (FIFA) per creare un sistema di trasferimento più equo e trasparente, tra cui una licenza FIFA obbligatoria per gli agenti, il divieto di rappresentanza multipla per evitare conflitti di interesse e l’introduzione di un tetto alle commissioni degli agenti.
Dopo un periodo di transizione che terminerà il 1 ottobre, solo gli agenti autorizzati potranno lavorare nel settore del calcio. “La FIFA accoglie con favore la decisione odierna, che afferma pienamente la legalità, la validità e la proporzionalità del regolamento FIFA per gli agenti di calcio (FFAR)”, ha dichiarato la FIFA.
In diverse sentenze interlocutorie, il CAS ha ritenuto che FFAR non violasse le leggi antitrust in Svizzera, le leggi in Francia e in Italia e il Contratto collettivo di calcio della Major League. La decisione “rappresenta la prima valutazione legale approfondita della legalità di FFAR da parte di un gruppo indipendente di rinomati esperti”, ha aggiunto la FIFA.
Tuttavia, il nuovo regolamento è anche oggetto di controversie legali a livello nazionale, ad esempio i casi in Germania sono stati deferiti alla Corte di giustizia europea.
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