Il ministro della Giustizia italiano Carlo Nordio ha visitato oggi il carcere di Torino dove due donne sono morte in poche ore, mentre gli avvocati dei detenuti hanno avvertito di una serie di suicidi nelle carceri sovraffollate d’Italia.
Nordio ha detto ai giornalisti che la sua visita non è stata un’ispezione o un’inchiesta nelle carceri Loruso e Coutinho, ma una dimostrazione di solidarietà con la struttura in seguito alla morte delle donne incarcerate venerdì.
Il ministro ha chiesto forme alternative di detenzione e la riconversione delle caserme militari per ridurre il sovraffollamento delle carceri, ha riferito l’AP.
Secondo i media e l’Associazione Antigone, che lavora per migliorare le condizioni carcerarie, l’italiana si è uccisa nella sua cella di prigione, mentre la nigeriana è morta in un reparto psichiatrico poche ore dopo che le erano state negate cibo e bevande dal suo arrivo. 22 luglio.
L’avvocato della nigeriana, Wilmer Perga, ha detto oggi al Corriere della Sera che non ha fatto uno sciopero della fame per protesta, ma ha semplicemente rinunciato alla vita.
Antigone ha reso noto che dall’inizio di quest’anno ci sono stati 42 suicidi nelle carceri, senza contare i due casi più recenti, rispetto agli 85 del 2022.
L’associazione ricorda che le tensioni estive nelle carceri spesso aumentano a causa delle alte temperature e della riduzione del personale a causa delle ferie annuali.
Antigona stima che in Italia ci siano 10.000 detenuti in più rispetto ai letti delle carceri, il che significa che il sistema carcerario funziona in media al 21% al di sopra della capacità.
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