Ha preso il via la Libia, che non può rispondere alla richiesta di aiuto perché oggi è venerdì, festa musulmana.
Una nuova nave con a bordo 50 migranti, varata dalla Libia, giace incontrollabile in acque territoriali internazionali nel Mediterraneo centrale.
Come riportato dall’agenzia di stampa italiana Ansa, l’allarme è stato lanciato dall’ong Alarm Phone, che ha aggiunto che stava entrando dell’acqua nell’imbarcazione.
🆘! ~50 persone a rischio in acque internazionali!
Alarm Phone è in contatto con un gruppo fuggito #Libia. Il motore smette di funzionare e la barca va alla deriva. La gente dice che l’acqua entra nella barca. Abbiamo allertato le autorità e chiediamo un rapido soccorso in un luogo sicuro! pic.twitter.com/DYV6f219S3
— Sveglia telefonica (@alarm_phone) 23 giugno 2023
Giorno libero per… soccorso
Nella stessa zona di mare si trova anche un peschereccio italiano, mentre le autorità libiche avrebbero dichiarato che non potranno accogliere la richiesta di aiuto perché oggi è venerdì, festa musulmana.
L’organizzazione umanitaria ha lanciato un appello alle autorità di Italia e Malta affinché “effettuino un pronto soccorso per portare i migranti in una terra sicura” e non lasciarli morire in mare.
“Stato di emergenza migratoria”
L’Italia è attualmente in una “emergenza migratoria” che le consente di organizzare il trasferimento dei migranti e il loro rapido ritorno senza prima chiedere l’approvazione parlamentare. Lo stato di emergenza è stato dichiarato in quanto sempre più migranti arrivano sul territorio italiano, soprattutto nella stagione estiva.
Finora le autorità del Paese vicino hanno registrato più di 60.000 migranti, il doppio rispetto alla prima metà del 2022.
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