Gli organizzatori di tornei in tutta Europa sono apparsi da quando a Novak Djokovic è stato vietato di esibirsi in Australia.
Fonte: B92
Foto: EPA-EFE / ETTORE FERRARI
Dalla Francia alla Gran Bretagna, alla Spagna e ora anche all’Italia, i funzionari sono in corsa per vedere chi manderà l’allerta al tennista numero uno del mondo.
L’ultimo della serie è stato interpretato dal primo uomo dei Maestri di Roma, Sergio Palmieri, ex tennista negli anni ’60 e ’70 del secolo scorso.
L’italiano crede che Djokovic non abbia il carattere giusto e non sia un modello per giovani colleghi come Rafael Nadal e Roger Federer.
“Novak Djokovic ha un carattere controverso, si rischia, che non sia un modello per i giovani in questo sport è assolutamente corretto. Non ha raggiunto il livello di Federer e Nadal”.dice Palmieri per una radio italiana.
L’italiano è preoccupato per la salute mentale di Djokovic dopo tutto quello che è successo a Melbourne.
“Questi eventi potrebbero minacciare lo stato mentale di cui ogni atleta d’élite ha bisogno. Non avrei agito come direttore degli Australian Open nel facilitare l’arrivo di Novak a Melbourne senza il coordinamento con le autorità.“.
Ha anche spiegato che Novak deve rispettare le regole per esibirsi a Roma dove ha raggiunto la finale l’anno scorso quando Nadal era migliore.
“Ho una lunga e buona relazione con Novak. Ha un carattere forte, supererà tutto. Sta a lui decidere se giocherà all’Open d’Italia, se lo applicherà bisogna seguire le regole. Se i giocatori rispettano, non c’è motivo per non accettarli‘ ha concluso Palmieri.
A differenza di Francia e Australia e sicuramente della Spagna, la vaccinazione non è obbligatoria da effettuare in Italia, solo un test negativo per il coronavirus.
Per adesso…
Seguici sul nostro Facebook io Instagram Lato, Twitter Account e unisciti a noi viber Comunità.
“Secchione di bacon. Lettore generico. Appassionato di web. Introverso. Professionista freelance. Pensatore certificato.”