Le 5 aziende italiane di pasta più apprezzate

Le aziende leader nella classifica Kantar Brand Footprint.

Abbiamo recentemente pubblicato le 5 etichette dei formaggi più apprezzati in Francia, un Paese che da secoli associa il proprio nome al formaggio e ne conta migliaia di varietà diverse.

È il momento della corrispondente lista dell’Italia con il suo… piatto nazionale: La pasta!

Fanno parte della cultura italiana da secoli e continuano a deliziare i buongustai, poiché la loro versatilità nella preparazione significa che possono essere utilizzati quasi all’infinito per creare nuove ricette e idee.

La classifica secondo Kantar Brand Footprint

La classifica Kantar Brand Footprint mostra quali aziende stanno vincendo in questo “momento della verità” in base ai loro dati di vendita. Indipendentemente dalle vendite, mostra le decisioni che i consumatori prendono nel punto vendita. I punti di portata del consumatore (CRP) di ciascuna etichetta vengono calcolati mediante moltiplicazione tre misurazioni: Popolazione delle famiglie, percentuale delle vendite e scelta/frequenza dei consumatori. I CRP sono la metrica di ranking di Kantar I brand di maggior successo in base al numero di volte in cui i consumatori li hanno scelti nel corso dell’anno.

Recupera i dati da Classifica annuale dell’impronta del marchio stilata da Kantar per il 2022vi presentiamo le aziende produttrici di pasta leader in Italia.

1 – Barilla

Con un punteggio CRP, Barilla è l’azienda di pasta più scelta in Italia 176Ciò rappresenta una leggera diminuzione rispetto all’anno precedente. Il rapporto sulle vendite è aumentato (77,9), anche se rispetto all’anno precedente si è registrata una leggera diminuzione della frequenza di acquisto (a 8,4).

Fondata nel 1877 come piccola bottega di pane e pasta, Barilla ha venduto 2,1 milioni di tonnellate di prodotti in 100 paesi nel 2023.

Nel 2022 il fatturato è aumentato del 18% a 4,6 miliardi di euro rispetto all’anno precedente, ma il margine EBITDA è sceso dal 13% al 10% nello stesso periodo, a causa del significativo aumento dei prezzi delle materie prime e delle fonti energetiche.

2 – Divella

Divella è la seconda azienda di pasta più scelta in Italia con punteggio CRP 97 nella classifica Kantar Brand Footprint. Il rapporto sulle vendite è sceso da 44,7 a 43,2, ma ha visto un aumento anno su anno della frequenza di acquisto (a 8,3).

Divella è nota per la pasta, le salse e i prodotti da forno e ha registrato vendite di 300 milioni di euro nel 2021.

L’azienda viene fondata nel 1890 da Francesco Divella, che costruì il primo mulino a Rutigliano, piccolo centro rurale in provincia di Bari.

3-Rana

Con un valore CRP, Rana è la terza azienda di pasta più apprezzata in Italia 84. Il tasso di vendita è sceso (da 52,1 a 50), ma la frequenza di acquisto (6,2) è rimasta la stessa anno su anno.

Nel 2022 Rana ha realizzato un fatturato consolidato di 1,2 miliardi di euro, un utile operativo di 14,9 milioni di euro e un utile netto di 21 milioni di euro.

Nel dicembre 2023, Rana ha annunciato che avrebbe riportato parte della sua produzione in Italia come parte di un più ampio investimento di 78 milioni di euro per espandere le sue strutture nazionali nei prossimi tre anni.

4 – Buitoni

Buitoni è la quarta azienda di pasta più selezionata in Italia e raggiunge un valore CRP 68 nella classifica Brand Footprint. Il rapporto sulle vendite è sceso da 59,2 a 56, mentre anche la frequenza di acquisto è scesa su base annua (a 4,7).

È stata fondata nel 1827 e il suo ampio portafoglio comprende pasta fresca, pizza, pasta sfoglia e salse.

5 – La Molisana

La quinta pasta più popolare in Italia è La Molisana, che ha una valutazione CRP 46. Secondo la classifica Brand Footprint, l’azienda ha registrato un aumento dell’indice delle vendite (da 41,7 a 41,9), mentre la frequenza di acquisto è leggermente aumentata (da 4,1 a 4,2).

La Molisana viene fondata nel 1912 dalla famiglia Carlone come laboratorio artigianale.

Nel 2023 l’export molisana è cresciuto a doppia cifra oltre 110 milioni di euro solo per la categoria pasta.

Giacinta Lettiere

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