L’Italia vieta ai calciatori di indossare il numero 88 come parte della campagna contro l’antisemitismo

I giocatori di calcio in Italia non potranno indossare il numero 88 sulle loro magliette, come parte di un’iniziativa contro l’antisemitismo.

Il numero 88 è un codice numerico per “Heil Hiter!”, che in spagnolo sarebbe “¡Viva Hitler!”

A marzo, a un tifoso che indossava una maglia della Lazio con il nome ‘Hitlerson’ e il numero 88 sulla spada è stato vietato a vita di assistere alle partite nella capitale italiana.

Il governo italiano e la Federcalcio italiana hanno annunciato martedì l’iniziativa che coordineranno. Include l’aggiunta di un codice etico, secondo l’International Holocaust Remembrance Alliance.

L’iniziativa chiede anche la sospensione delle partite in cui vengono profanati atti o canti antisemiti, così come si dovrebbe fare nei casi di razzismo.

Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha affermato che le misure rappresentano “una risposta adeguata ed efficace all’intollerabile pregiudizio che spesso nasce nei nostri stadi”.

Gabriele Gravina, presidente della Federcalcio italiana, ha aggiunto che “la credibilità del calcio, ferito e minato da comportamenti discriminatori, si riflette direttamente nella società italiana”.

Drina Piccio

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