Non è sport, è violenza contro le donne

Una donna in ginocchio che piange dopo aver ricevuto un pugno in faccia da un avversario che ha le caratteristiche di un maschio biologico è una delle scene più memorabili delle Olimpiadi di Parigi.

La pugile italiana Angela Carini, medaglia d’argento ai campionati mondiali ed europei, si è ritirata dal combattimento con la pugile algerina Imane Calif dopo soli 46 secondi sul ring.

È uno sport adesso? È questo l’ideale olimpico? Come ha fatto solo Angela ad avere il coraggio di salire sul ring? In lacrime, disse che era lì per onorare suo padre, che era sempre stata una guerriera e una combattente, ma che doveva semplicemente lasciare il campo di battaglia.

Dio sa quali sarebbero state le conseguenze se avesse continuato a combattere.

All’inizio di questa settimana, il Comitato Olimpico Internazionale ha permesso all’algerina Iman Khalif e alla cinese Yu-ting Ling di competere nella competizione femminile, anche se entrambe sono state squalificate dai Campionati del mondo dello scorso anno a causa della presenza di cromosomi maschili nel loro corpo. .

E senza queste analisi, per confermarlo basta la semplice fisionomia del volto. Questi candidati hanno una biologia maschile.

Il filmato dell’incontro del 2022 tra Kelifa e Brand Tamara mostra la potenza dei pugni di questo pugile.

Mark Adams del CIO e i commentatori di Eurosport hanno detto che nessuno dovrebbe salire sul ring con questa “femmina”.

“Il palese disprezzo per la sicurezza delle donne e la distruzione di ogni concetto di equità sono stati resi pubblici sul più grande palcoscenico olimpico. La boxe è un’attività pericolosa per tutti, e mettere una donna sul ring con un uomo biologico nel 2024 significa legittimare la violenza maschile e definendolo uno sport, credono.

È disgustoso perché non si tratta affatto di inclusività. Questa è una minaccia diretta per i concorrenti.

Non possiamo scegliere con quali fattori biologici nascere, ma possiamo scegliere di non imbrogliare, di non rubare medaglie alle donne e di non far loro del male.

La decisione del CIO a Parigi ha permesso loro di affermare che si trattava di una lotta leale. Ma la loro apparizione sul ring umilia la boxe e umilia tutte le atlete.

Arduino Genovese

"Typical communicator. Infuriatingly humble Twitter enthusiast. Zombie lover. Subtly charming web geek. Gamer. Professional beer enthusiast."