Stanley Matthews: 41 (1956)
È certamente un record impossibile da eguagliare. Per la prima edizione nella storia, l’esterno del Blackpool (Inghilterra) Stanley Matthews è stato insignito del Pallone d’Oro nel 1956 all’età di 41 anni. A quel tempo e fino al 1995 veniva premiato il miglior giocatore europeo. Un’impresa notevole considerando il pedigree del suo secondo classificato, un certo Alfredo Di Stefano.
Karim Benzema: 34 anni (2022)
L’ex giocatore del Lione non è mai stato così disciplinato (15 gol in Champions League e 27 in Liga) come lo era la scorsa stagione. In aggiunta alla sua pratica produttiva, il nativo di Madrid ha dimostrato di poter assumere il ruolo di guida dell’attacco del Real. Definito spesso tenente al servizio di Cristiano Ronaldo quando il portoghese giocava nelle Merengues, è stato in grado di ribaltare molte situazioni nelle fasi finali della Champions League.
Karim Benzema, autore di una tripletta in 18 minuti, ha impressionato contro il PSG (3-1) il 9 marzo 2022. (CORDON/STAMPA SPORT/Stampa Sport)
Lionel Messi: 34 anni (2021)
Uno scenario che si ripete più e più volte. Quello in cui Lionel Messi riempie la sua bacheca dei trofei, con un altro Pallone d’Oro ogni stagione. Nel 2021 “la Pulga” non ha fatto eccezione alla regola con il 7° premio in carriera, il secondo trentenne dopo il 2019. Inseguito da Robert Lewandowski, dopo una vittoria, Messi gode del suo primo successo sulla scena continentale con l’Argentina nella Copa America contro i rivali brasiliani (1-0).
Lev Yashin: 34 (1963)
“The Black Spider” è una polena nella posizione del portiere. Campione delle Olimpiadi del 1956 ed Euro 1960 con l’URSS, Lev Yachine è entrato nel pantheon delle leggende del Pallone d’Oro nel 1963.
A 34 anni è il primo e unico portiere a ricevere questo premio. Altri riferimenti post come Dino Zoff (1973), Ivo Viktor (1976), Oliver Kahn (2001 e 2002), Gianluigi Buffon (2006) o Manuel Neuer (2014) si sono avvicinati senza essere premiati.
Lev Yachine rimane l’unico portiere ad aver vinto il Pallone d’Oro. (A.Lecoq/La squadra)
Alfredo Di Stefano: 33 anni (1959)
Icona degli anni ’50 con il Real, Di Stefano compilò gli incoronazioni collettive (5 C1 collezionate) e individuali (due volte Pallone d’Oro). Nel 1959, quando la Casa Bianca dominava l’Europa, lo spagnolo diventato argentino segnò nella finale di Coppa dei Campioni contro lo Stade de Reims (2-0). Dopo il 1957, all’età di 33 anni, vinse il suo secondo Pallone d’Oro davanti al compagno di squadra Raymond Kopa.
Luka Modric: 33 anni (2018)
Potrebbe non essere un premio unanime, ma non toglie nulla alla performance di Luka Modric. Con una Champions League vinta con il Real contro il Liverpool (3-1) e un Mondiale dove ha portato la Croazia alla prima finale della sua storia, il centrocampista di Messi-Ronaldo rimarrà l’eccezione. Ancora oggi, il nativo di Zara consegna il caviale dall’esterno del suo piede per la gioia degli attaccanti davanti a lui.
Il 2018 è stato un anno di successi per il vincitore della Champions League e secondo classificato Luka Modric. (P. Lahalle/La squadra)
Fabio Cannavaro: 33 anni (2006)
16 anni fa, il difensore della Squadra Azzurra Fabio Cannavaro ha permesso all’Italia di guadagnare la sua 4a stella ai Mondiali del 2006. È stato imperiale per tutta la competizione e rimane l’unico difensore ad aver vinto i massimi riconoscimenti individuali nel 21° secolo. Piccolo per la sua posizione (1,76 m), si distingue per il gioco di testa e la tecnica di posizionamento.
Fabio Cannavaro è stato la pietra angolare della vittoria dell’Italia ai Mondiali del 2006. (D.Fevre/L’Équipe)
Cristiano Ronaldo: 32 anni (2017)
CR7 ha vinto l’ultimo dei suoi cinque Palloni d’Oro nel 2017. Quell’anno ha vinto la sua seconda C1 consecutiva con il Real segnando due gol nella finale contro la Juve (4-1) e ha continuato la sua stagione 2016-2017 con una vittoria migliorata al Mondiale per Club e Supercoppa Europea. Statisticamente, il portoghese ancora una volta minimizza lo straordinario segnando 37 gol con il Real Madrid in tutte le competizioni.
Giuseppe Masopust: 31 (1962)
In un’epoca segnata dall’apice della Guerra Fredda, la vittoria del Cecoslovacco Masopust al Pallone d’Oro del 1962 rimane un simbolo notevole. Primo giocatore del blocco sovietico a ricevere il premio, ha segnato il gol decisivo contro il Brasile nella finale dei Mondiali del 1962 prima che la selezione Auriverde prendesse il sopravvento 3-1.
Pavel Nedved: 31 (2003)
Prima di Luka Modric c’era Pavel Nedved. Nonostante le diverse posizioni (Nedved ha giocato un gradino in campo) e la nazionalità, il ceco e il croato si uniscono a una schiera di centrocampisti dell’Europa orientale che eccellono con la loro grazia sulla palla. Indipendentemente dalla pressione del suo status di successore di Zidane quando è passato alla Juve nel 2001, ha continuato a crescere nella rosa del Torino di stagione in stagione. Nel 2003 il suo calcio era al culmine. Nonostante la sconfitta contro il Milan (0-0, 2-3 a scelta), ha condotto i bianconeri alla finale di Champions League e ha vinto lo scudetto.
Pavel Nedved con la maglia della Juventus, casacca sotto la quale trascorrerà 8 stagioni. (C.Liewig/La squadra)
Michel Platini: 30 anni (1985)
Dire che i primi anni ’80 appartengono a Michel Platini è una semplice affermazione. Dopo due Palloni d’Oro nel 1983 e nel 1984, i francesi realizzano la tripletta nel 1985 dopo il successo in Coppa dei Campioni e al Mondiale per Club con la Juventus. Il numero 10 raccoglie 127 punti su 130. A dimostrazione del fatto che nonostante il suo passaggio ai trent’anni, la sua performance e il suo carisma sono rimasti intatti.
Michel Platini ha vinto tre Palloni d’Oro consecutivi tra il 1983 e il 1985. (P.Caron/L’Equipe)
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