Quando il numero delle capre sull’isola italiana di Alicudi ha superato di sei volte il numero delle persone, le autorità locali hanno capito che era giunto il momento di adottare un’azione drastica. Si è deciso di regalare le capre a chiunque fosse interessato.
Il sindaco di una piccola isola italiana brulicante di capre selvatiche si è offerto di regalare gli animali a chiunque sia disposto ad accoglierli.
L’idea è venuta a Riccardo Gullo dopo che da un recente censimento è emerso che il numero di capre nei cinque chilometri quadrati di Alicudi, la più piccola isola dell’Arcipelago delle Eolie, è sei volte superiore al numero delle persone, che ammonta a 100 durante l’anno. .
Navigando abilmente tra le ripide scogliere dell’isola, gli animali un tempo vivevano in armonia con gli esseri umani e col tempo divennero un’attrazione turistica tanto quanto il vulcano dormiente.
Negli ultimi anni, però, il numero delle capre è cresciuto così rapidamente che hanno cominciato a spostarsi dalla loro dimora abituale nella parte alta dell’isola verso le zone abitate.
Gli animali causarono gradualmente danni alla rigogliosa vegetazione, devastarono i giardini e le proprietà e demolirono parti dei muri di pietra. Ci sono stati anche momenti in cui sono entrati nelle case delle persone e hanno costretto i residenti a chiedere una soluzione alle autorità.
Alicudi, che dista due o tre ore di barca dalla Sicilia, rientra nell’amministrazione dell’isola più grande di Lipari. L’iniziativa “Adotta una capra” è stata presentata come il modo migliore e probabilmente più compassionevole per risolvere questo problema.
“Non vogliamo assolutamente pensare di uccidere gli animali, quindi li regaliamo.” “Chiunque può richiedere una capra, non deve essere un allevatore e non c’è limite al numero”, ha detto Gulo. .
La scadenza per la presentazione delle domande è il 10 aprile.
“Abbiamo già ricevuto diverse chiamate, tra cui un allevatore dell’isola di Vulcano che vorrebbe prendere alcune capre perché, tra l’altro, produce la ricotta, un formaggio molto pregiato”, ha detto Gullo, aggiungendo che sarebbe ancor più bello e più umano sarebbe se tra coloro che prendono le capre ci fosse chi le sapesse domare.
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