Giorgio Frusone, analista dell’Istituto italiano di politica internazionale con sede a Milano, ha affermato che il presidente serbo Aleksandar Vučić deve lasciare spazio ai negoziati con l’opposizione o alla cancellazione o alla ripetizione delle elezioni, esercitando pressioni sul Kosovo e sulla politica estera della Serbia come orientamento, ma anche pressione a causa di irregolarità nelle elezioni.
“C’è da aspettarsi che Vučić permetterà che le elezioni si ripetano. Temo solo che possa anche controllare queste ripetute elezioni”, ha detto Frušone in un’intervista a Radio Free Europe.
Frušone ritiene che Vučić non permetterà alcun cambiamento che possa minacciare il suo potere.
Come ha spiegato, Vučić, a differenza di Slobodan Milošević, occupava sia i media locali che l’intero spazio pubblico, quindi non aveva altra scelta che farlo ed era “l’unico difensore degli interessi serbi”.
“Se queste condizioni non cambiano, non ci potranno essere cambiamenti politici”. “Non lo permetterà mai perché è il fulcro del suo potere”, ha sottolineato Fruschone.
Secondo lui il 2024 sarà un “anno morto” per quanto riguarda i cambiamenti nella politica estera della Serbia, cosa che Vučić sperava e per cui ha indetto le elezioni per la fine dell’anno.
“Ci vorranno diversi mesi per formare un governo, proprio come ci sono voluti sette mesi l’anno scorso.” “Inoltre, quando Donald Trump tornerà alla Casa Bianca, ci sarà un grande cambiamento nell’approccio americano alla questione del Kosovo”, Frušone disse .
Lui ha sottolineato che Vučić spera che l’Europa diventi ancora più conservatrice dopo le elezioni del Parlamento europeo nel 2024 e che è più scettico riguardo all’allargamento e al vicinato europeo, che sarebbe un grande divario temporale di cui il presidente serbo approfitterà per evitare la responsabilità politica per la questione del Kosovo.
Per quanto riguarda le irregolarità nel processo elettorale lamentate dall’opposizione, Frusone ha affermato che le irregolarità verificatesi il giorno delle elezioni hanno interessato dal 2 al 3% dei voti.
“Questo è principalmente il risultato della manipolazione dei media con le frequenze nazionali, i tabloid e il controllo assoluto che Aleksandar Vučić ha su tutti i media del paese”, ha detto Frušone, aggiungendo che il partito al potere ha oltre il 75% dello spazio pubblico nei media nazionali, mentre l’opposizione aveva solo il 25%, tanto quanto ha vinto alle elezioni.
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