Vujadin Boskov nella House of Fame del calcio italiano 1FOTO EPA EPA / IGOR JOVANOV / rc / ma

Vujadin Boskov, un celebre esperto serbo, è stato inserito postumo nella Hall of Fame del calcio italiano. Queste informazioni sono state fornite dal Vojvodina Football Club sul suo sito ufficiale.

Il premio, creato con l’intento di diffondere e rafforzare il calcio italiano, si terrà per la decima volta questa primavera. Secondo il regolamento, si tratta di calciatori e allenatori responsabili della crescita e dello sviluppo dello sport più popolare dell’Appennino e della promozione dell’Italia nel mondo. La commissione, composta da eminenti giornalisti, direttori di agenzie di stampa e rappresentanti del sindacato della stampa, ha deciso questa volta di dare a Vujadin Boskov un posto nella Galleria degli indimenticabili. La famiglia del leggendario allenatore riceve uno speciale “Memory Award”.

Boskov ha lavorato in Italia per 14 anni, gestendo Ascoli, Empoli, Sampdoria, Roma, Napoli e Perugia e vincendo la Coppa delle Coppe 1991 con i genovesi.

Viene anche ricordato come l’allenatore cui è stato attribuito il debutto del celebre Principe di Roma Francesco Totti il ​​28 marzo 1993 allo Stadio Mario Rigamonti di Brescia.

Oltre a lavorare in Appennino, il mitico Vujke ha diretto anche il famoso Real Madrid, ma Feyenoord, Gijon, Servette e lui è stato anche selezionatore della Jugoslavia. Ha plasmato la sua carriera da giocatore nella sua città natale, la Vojvodina, verso la fine ha giocato anche brevemente per la Sampdoria e lo svizzero Jan Fellows Juventus.

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