12 telescopi rivelano lo strano comportamento di una stella morta

Nella campagna di osservazione sono stati integrati i telescopi sulla Terra e nello spazio. Gli astronomi hanno scoperto i dettagli dello strano comportamento di quella che chiamano Pulsar

Per Agenzia EFE
30 agosto 2023 – 8:40

Un team scientifico ha scoperto l’origine dello strano comportamento di una pulsar, una stella morta che ruota ad altissima velocità, grazie a una campagna di osservazione che ha coinvolto 12 telescopi, sia da terra che nello spazio.

È noto che questo oggetto misterioso passa quasi costantemente da una modalità di luminosità all’altra e non è chiaro cosa abbia causato queste rapide variazioni.

Potrebbe interessarti: Marte: il telescopio James Webb presenta nuove prospettive sul pianeta rosso studiato dalla NASA

Ora è stato scoperto che dietro questi cambiamenti improvvisi si celano improvvise espulsioni di materia dalla pulsar in periodi molto brevi, riferisce una dichiarazione dell’Osservatorio Europeo Australe (ESO), che comprende tre delle sue strutture – il telescopio VLT, NTT e ALMA – sono stati utilizzati per questo studio.

“Abbiamo assistito a eventi cosmici straordinari in cui enormi quantità di materia, simili a palle di cannone cosmiche, vengono lanciate nello spazio in un periodo di tempo brevissimo, poche decine di secondi”, spiega María Cristina Baglio, ricercatrice della New York University di Abu Dabi. e anche affiliato all’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF).

Questa clip condivisa dall’ESO sulle sue piattaforme spiega l’importanza di osservare la stella morta che ruota molto velocemente. VIDEO: immagine illustrativa e non commerciale / https://www.instagram.com/p/CwkZwksszRj/

Una pulsar è una stella morta, magnetica e in rapida rotazione che emette un raggio di radiazione elettromagnetica nello spazio.

Mentre ruota, questo raggio viaggia attraverso il cosmo (in modo molto simile al raggio di un faro) e viene rilevato dalla comunità astronomica quando attraversa la linea di vista che vediamo dalla Terra. Ciò fa sì che la luminosità della stella sembri pulsante se vista dal nostro pianeta.

Leggi anche: Il telescopio Hubble cattura il bagliore della stella supergigante rossa

PSR J1023+0038, o J1023 in breve, è un tipo speciale di pulsar con un comportamento strano. Situata a circa 4.500 anni luce di distanza, nella costellazione del Sestante, un’altra stella orbita attorno a noi.

Negli ultimi dieci anni ha rimosso attivamente materiale da questa compagna, materiale che si era accumulato in un disco attorno alla pulsar e lentamente è caduto verso di essa.

Da quando è iniziato questo processo di accumulo di materiale, il raggio di luce è praticamente scomparso e la pulsar ha iniziato a cambiare in modo intermittente tra due modalità. In modalità “alta”, la pulsar emette raggi X luminosi, luce ultravioletta e visibile, mentre in modalità “bassa” è più debole a queste frequenze ed emette più onde radio.

Osservatorio dell’ESO situato a La Silla, nel deserto di Atacama. Cattura foto: immagine illustrativa e non commerciale / https://www.instagram.com/p/CwMo2kFMyPX/

La pulsar può rimanere in ciascuna modalità per diversi secondi o minuti, quindi passare all’altra modalità in pochi secondi, cambiamenti che finora hanno sconcertato la comunità astronomica, descrive la dichiarazione dell’ESO.

Questa campagna di osservazione “senza precedenti” ha mobilitato una dozzina di telescopi terrestri e spaziali all’avanguardia, riassume Francesco Coti Zelati, dell’Istituto di Scienze Spaziali (ICE-CSIC, Barcellona).

Vedi anche: Un orso sul pianeta Marte? Lo rivela una potente telecamera della NASA

Ad esempio, per due notti nel giugno 2021, tre telescopi a raggi X coinvolti nella suddetta campagna – dell’Agenzia spaziale europea e della NASA statunitense – hanno osservato il sistema effettuare più di 280 cambiamenti tra la sua modalità alta e quella bassa.

Secondo l’astronomo, anch’egli affiliato all’INAF, “abbiamo scoperto che il cambio di modo deriva da una complessa interazione tra il vento della pulsar, un flusso di particelle ad alta energia che si allontanano dalla pulsar e la materia che scorre verso la pulsar”. pulsar. . “.

Lo studio, pubblicato su Astronomy & Astrophysics, prevede anche la partecipazione dell’Instituto de Astrofísica de Canarias e dell’Instituto de Estudios Espaciales de Catalunya, tra gli altri.

TORNA ALLA HOMEPAGE

Drina Piccio

"Datopato di Internet. Orgoglioso evangelista della cultura pop. Studioso di Twitter. Amico degli animali ovunque. Comunicatore malvagio."