sar-ko standing – I candidati alla presidenza di LR Bruno Retailleau, Eric Ciotti e Aurélien Pradié hanno criticato ciascuno a modo proprio l’ex mentore di destra
L’estrema destra non è d’accordo sul nuovo capo e ha trovato una passione comune. Da diversi mesi I repubblicani Non smettere mai di uccidere Nicolas Sarkozy. L’ultima eruzione finora, questo lunedì, in un editoriale al vetriolo a cura di L’Espresso. Il senatore Bruno Retailleau, l’ex eurodeputato Julien Aubert e l’eurodeputato François-Xavier Bellamy stanno criticando il mandato di cinque anni di “rinuncia” e “negazione” dell’ex presidente della Repubblica. «La destra aveva promesso la rottura, ci sono volute mezze misure», scrivono.
Ma il leader della destra lì dentro senato non è l’unico candidato presidenziale del partito a tirare fuori la scatola del gossip. Eric Ciotti e Aurélien Pradié hanno entrambi chiesto una “pausa” con l’ex allenatore di destra francese. Come si spiegano questi attacchi, impensabili solo pochi mesi fa?
Emmanuel Macron troppo vicino
La frattura tra la destra e l’ex presidente ha continuato ad allargarsi durante la campagna presidenziale. La destra aspettava disperatamente un segnale dal loro ex mentore, ma alla fine Nicolas Sarkozy si rifiutò di sostenerli Valerie Pécresse prima del primo turno. Il suo nome ha per di più, anche respirato dai militanticon stupore di molti dirigenti, lo(…) Leggi di più in 20 minuti
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