La leadership politica di destra italiana ha celebrato domenica a Roma il 79° anniversario dell’arresto degli ebrei durante la seconda guerra mondiale.
Gli appelli che un simile orrore non si ripeta mai più hanno guadagnato importanza dopo le recenti elezioni in cui ha vinto un partito con radici neofasciste.
Giorgio Meloni, che dovrebbe guidare il primo governo di estrema destra italiano dalla fine della seconda guerra mondiale, ha parlato al telefono con la leader della comunità ebraica di Roma, Ruth Duregel, nell’anniversario.
Meloni ha affermato in una nota che l’anniversario è “un avvertimento che alcune tragedie non si ripeteranno mai più”.
Ha detto la memoria che gli italiani sono “serviti a costruire ‘anticorpi’ contro l’indifferenza e l’odio, per continuare la lotta all’antisemitismo in tutte le sue forme”.
La mattina del 16 ottobre 1943, durante l’occupazione tedesca dell’Italia, 1.259 persone furono arrestate nel ghetto romano e nei quartieri circostanti e portate in una caserma vicino al Vaticano, e da lì ad Auschwitz. Solo 16 di loro sono sopravvissuti.
Il partito “Fratelli d’Italia” di Djordje Meloni ha ottenuto il maggior numero di voti alle elezioni legislative del 25 settembre, circa il 26%, e dovrebbe guidare il governo insieme alla Lega di destra e al partito di centrodestra di destra “Força Italia”.
I “Fratelli d’Italia” hanno le loro radici nel neofascista “Movimento Sociale Italiano” (MSI), fondato nel 1946 nello stato fantoccio nazista di Sal, nel nord Italia, dai resti del deposto governo del Partito Fascista. dittatore Benito Mussolini. È stato un piccolo partito di destra fino agli anni ’90, quando è diventato “Alleanza Nazionale” che ha cercato di prendere le distanze dalle sue origini neofasciste.
Meloni, che è entrato a far parte del MSI da adolescente e ha guidato l’ala giovanile di Alleanza Nazionale, ha fondato Fratelli d’Italia nel 2012 con un altro ex membro del MSI e di Alleanza Nazionale, Ignacio La Russo, eletto questa settimana alla presidenza del Senato del Parlamento di Italia.
La Russa ha mostrato con orgoglio la sua collezione di articoli relativi a Mussolini e, all’inizio della pandemia, ha suggerito agli italiani di non stringere la mano, ma di usare invece il saluto fascista.
La Russa ha anche rilasciato oggi una dichiarazione in occasione dell’anniversario dell’arresto degli ebrei a Roma durante la seconda guerra mondiale, dicendo che è stato “uno dei giorni più bui della nostra storia”.
Nell’anniversario sono intervenuti anche altri leader politici italiani. Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha partecipato alla commemorazione nell’ex ghetto stesso, insieme a membri della comunità ebraica.
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