Da ieri ha ricevuto convincenti consensi dalla camera bassa del parlamento, oggi 115 membri del Senato hanno votato la fiducia al governo di Đorđe Meloni, contro 79 contrari, con 5 astenuti.
Secondo la Costituzione italiana, il governo deve ricevere il sostegno di entrambe le camere del parlamento dopo la sua formazione, mentre l’ordine di tali movimenti negli altri paesi è solitamente invertito.
In vista del voto di fiducia odierno al governo al Senato, la Meloni ha risposto alle critiche secondo cui durante il discorso di ieri alla Camera non ha menzionato la pace parlando di sostegno all’Ucraina, ed è stata anche criticata per il fatto che il suo politica incoraggerebbe l’evasione fiscale.
“Se qualcuno pensa che significhi che mi piace la guerra, non è così. Ma dobbiamo capire come si ottiene la pace. Non si ottiene la pace sventolando una bandiera arcobaleno durante le proteste. È difficile ottenere la pace in questo modo”, ha detto Meloni senatori.
Ha ribadito di sostenere risolutamente l’Ucraina nella sua lotta contro l’aggressione russa e che tale posizione è di fondamentale importanza per la legittimità dell’Italia sulla scena internazionale.
Economicamente, la Meloni ha detto che non rinuncerà a revocare le restrizioni alle transazioni in contanti, affermando che la misura introdotta dai precedenti governi per contrastare l’evasione fiscale si è rivelata inefficace.
La Meloni ha prestato giuramento sabato per diventare la prima donna primo ministro d’Italia dopo che il suo partito Fratelli d’Italia, che ha radici neofasciste, ha vinto il primo posto alle elezioni legislative di settembre con il 26% dei voti. Questo partito ha formato il governo con la Lega anti-immigrati di Matteo Salvini e il partito conservatore Napred Italia dell’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.
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