NARRATIVA – Gli Azzurri di Santa Croce hanno vinto venerdì l’edizione 2022 del Calcio Storico a Firenze, in Italia. Una competizione storica che si svolge ogni anno nel capoluogo toscano. Concentrati su questo sport secolare di rara violenza.
L’edizione 2022, vinta venerdì dagli Azzurri del Santa Croce, è stata caratterizzata dall’omaggio a Davide Astori, difensore della Fiorentina e nazionale italiano scomparso nel 2018. Ospite d’onore della finale è stato il fratello Bruno, che come vuole la tradizione è stato chiamato “Magnifico Messere”: “È difficile descrivere l’emozione dell’esperienza di ieri in questo luogo. Vedere con i miei occhi un evento che conserva il suo fascino da oltre 500 anni e poterlo seguire dalla posizione privilegiata che avete riservato a Davide è stato davvero un onore! Un grande grazie a Florence, a nome di tutta la nostra famiglia…” ha scritto sul suo account Instagram.
Antiche origini
L’origine del Calcio storico rimane poco chiara, ma c’erano diverse attività sportive già nell’Impero Romano, in tempi antichi. I legionari stavano già giocando arpastein, Pratica che ha molto in comune con il calcio fiorentino medievale e contemporaneo, dal suo lato violento e senza regole vere. Questo sport, che unisce calcio, rugby e wrestling, era riservato ai ricchi aristocratici ea una certa élite italiana, che giocava tutte le sere tra l’Epifania e la Quaresima. Anche alcuni futuri papi, come Clemente VII, Leone XI. e Urbano VIII, praticarono questo sport nella Città del Vaticano.
Molto probabilmente una variante del Calcio Fiorentino fu giocata anche nel XV secolo, quando nel 1490 si svolse una partita sul fiume Arno ghiacciato. 1574 Enrico III. di Francia ha partecipato a un incontro tenuto in suo onore durante una visita a Venezia. Si dice che il re abbia detto, così colpito: “Questo sport è troppo facile per essere una vera guerra ma troppo crudele per essere un gioco”
“Lo sport più violento del mondo”
Il Calcio Storico si gioca con due squadre di 27 giocatori ciascuna – non sono ammesse sostituzioni per giocatori infortunati o espulsi. Sono costituiti da quattro datori indietro (portiere), tre datori innanzi (terzino), cinque sconciatori (mediano), 15 corridoio (Attaccante).
La tenda del capitano e dell’alfiere è al centro delle gabbie. Non partecipano attivamente al gioco, ma possono dare indicazioni tattiche alle loro squadre e occasionalmente agire come tali uff (Arbitri), principalmente per calmare i loro giocatori o porre fine ai combattimenti.
Dopo due partite di apertura, i due vincitori assoluti avanzano alla finale annuale del 24 giugno, festa di San Giovanni, patrono di Firenze.
Per decenni, queste violente lotte hanno provocato gravi ferite, tra cui numerose morti. I tori sono stati a lungo scatenati nell’arena per incoraggiare gli spettatori a usare denaro o proprietà per aggiungere eccitazione e violenza.
La versione moderna del calcio non è cambiata in modo significativo dalle sue radici storiche. Consente ancora strategie pericolose e violente come testate, pugni, gomitate e strozzature. A causa delle ferite spesso mortali, sono attualmente vietati pugni e calci alla testa. È inoltre vietato attaccare un avversario con due persone. Qualsiasi violazione comporterà l’esclusione dal gioco.
Un festival medievale annuale
Il Torneo dei Quattro Quarti (Torneo dei Quattro Quartieri ) si svolge una volta all’anno nella settimana del 14 giugno a Firenze. Una media di 10.000 persone si recano per assistere a questa parata sportiva dove la violenza diventa rivalità artistica e sociale attorno allo stemma unico della Toscana. Dopo i giochi di apertura, i due vincitori assoluti avanzano alle finali annuali del 24 giugno, festa di San Giovanni, patrono di Firenze.
I quartieri della città si scontrano durante questa festa medievale che celebra la ricca cultura e la ricca storia di Firenze: bianchi (“i bianchi”) da Santo Spirito, il Azzurri (“il blues”) di Santa Croce, il rossi (“i Rossi”) di Santa Maria Novella e il guadagni (“i Verdi”) di San Giovanni. I giochi si svolgeranno in Piazza Santa Croce, la grande piazza principale della città, per l’occasione ricoperta di sabbia per emulare il decoro di un’antica arena. I giocatori sono vestiti con costumi medievali per ritrarre il loro ruolo di gladiatori contemporanei. Una Proust madeleine all’italiana nella grotta culturale de La Botte.
- Le foto della finale del 2022
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