ROMA – La società energetica italiana Eni afferma che aprirà un conto denominato in rubli con Gazprombank come precauzione per garantire il suo prossimo pagamento per il gas russo, che è dovuto nei “prossimi giorni”, “passa”, riporta il portale Politiko.
L’annuncio di Eni è arrivato dopo che lunedì la Commissione europea ha inviato agli Stati membri dell’UE linee guida aggiornate su come pagare il gas russo, che non vietano esplicitamente l’apertura di conti in rubli, osserva Politiko.
Tuttavia, Portpaol EK ha affermato martedì che l’apertura di un conto in rubli è una violazione delle sanzioni occidentali contro la Russia imposte a causa dell’attacco all’Ucraina, che ha nuovamente causato confusione, riferisce Tanjug.
Il testo ricorda che le linee guida modificate della Commissione stabiliscono che le aziende dell’UE possono effettuare pagamenti senza violare le sanzioni aprendo conti in una banca designata (Gazprombanki) nella valuta stipulata nei loro contratti con Gazprom, cioè in euro o dollari.
Secondo le istruzioni, il pagamento sarà considerato come un pagamento effettuato in dollari o euro su questi conti presso Gazprombanka.
Depositando fondi nella valuta stipulata nei contratti, le aziende non hanno più azioni aggiuntive da parte loro legate al pagamento, il che evita di essere coinvolte in transazioni con la banca centrale russa, che è sotto sanzioni, e che è un possibile partecipante al conversione di euro o dollari in rubli, indicare le linee guida.
Tuttavia, da nessuna parte nel documento si proibisce esplicitamente l’apertura di conti in rubli.
Eni ha dichiarato in un comunicato che aprirà temporaneamente due conti senza pregiudicare i suoi diritti contrattuali, che prevedono ancora il pagamento in euro, aggiunge Politico.
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