GB110 è la nuova creazione di Bertone. E produce 1.100 CV con carburante plastico sintetico.
IL Bertone ritorna. Questa volta con una hypercar designazione GB110, che promette massime prestazioni, tanta potenza, design high-tech, ma anche rispetto per l’ambiente.
In sostanza, la GB110 è un’auto ad alte prestazioni appena costruita 33 oggetti da collezione segnala contemporaneamente il 110° anniversario del marchio italiano con la grande tradizione automobilistica.
Bertone non ha rivelato quale motore a combustione interna guidi la sua nuova hypercar. Tuttavia, i creatori italiani confermano con orgoglio che il GB110… beh, un’unità motore sconosciuta è in grado di offrire 820 kWQuesto è 1.100 CV, in combinazione con 1.100 Nm Coppia con la capacità di alzare 8.400 giri/min e completamente alimentato Carburante “nato” da plastica riciclata di Select Fuel, che rispetta pienamente lo standard ambientale Euro 6.
Secondo Bertone, questo è il GB110 Trazione integrale, Ha doppie forbici Davanti e dietro, ammortizzatori regolabili e supportato da uno Cambio a 7 marce, in grado di accelerare da fermo ai primi 100 e 200 e 300 km/h in tempo utile 2.7, 6.79 e 14 minuti E la velocità massima della costruzione italiana è 380 km/h.
Il CEO dell’azienda, Jean-Franck Ricci, ha dichiarato: “Quello che cerchiamo è una forte accelerazione e un peso ridotto per il massimo piacere di guida. Ma allo stesso tempo GB110 è progettato per l’uso quotidiano e con in mente l’ergonomia e il comfort.”
In termini di design, le superfici esterne della GB100 si ispirano ai veicoli di serie degli anni ’50 e ’70. Da citare, ad esempio, gli spacchi laterali triangolari Lancia Strato Zero del 1970, mentre il frontale basso ricorda molto Prototipo Lamborghini Countach. Nella parte anteriore, i fari a LED quadrati sono abbinati a un cofano affilato e un paraurti angolare, combinati con uno splitter anteriore in carbonio e… numerose prese d’aria.
Sul lato ha la macchina ante con apertura verso l’alto e passi su ruote dimensionali 255/30R21 e 335/25R22, Il montante centrale si estende a forma di C fino al passaruota posteriore, una scelta che ricorda abbastanza la Bugatti Chiron. Il paraurti occupa spazio nella parte posteriore due coppie di finali e una fila di sottili luci a LED. Costruttivamente, l’azienda italiana sottolinea in modo sintetico e significativo che il telaio è basato sul GB110 “su parti di un produttore tedesco” senza nominarlo.
Si conoscevano pochi dettagli sugli interni dell’auto. Tuttavia, le foto rivelano un abitacolo con ambiente sicuro digitale, che tuttavia assomiglia alla sua controparte Nuccio, presentata nel 2012 come la prima auto “indipendente” di Bertone.
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