Gianluca Vialli ha lasciato il suo incarico nella nazionale italiana colpito da tumore al pancreas

Gianluca Vialli era il capo delegazione della squadra italiana (Reuters/Jason Cairnduff)

La notizia ha scosso il mondo del calcio. L’ex giocatore italiano Gianluca Vialli ha lasciato il suo posto come capo della delegazione della squadra italiana mercoledì per concentrarsi sulla lotta contro il cancro al pancreas.

“Dopo una lunga e difficile ‘trattativa’ con il mio meraviglioso team di oncologi, ho deciso di sospendere, si spera temporaneamente, i miei impegni professionali presenti e futuri”, ha spiegato l’azzurro in un comunicato pubblicato dalla Federcalcio italiana (FIGC). .

Vialli, 58 anni, soffre della malattia dal 2017. Il cremonese ha giocato per club italiani come Juventus, Sampdoria e Cremonese ma si è ritirato nel 1999 al Chelsea in Inghilterra. “L’obiettivo è usare tutte le mie energie per aiutare il mio corpo a superare questa fase della malattia, per poter affrontare al più presto nuove avventure e condividerle con tutti voi. Un abbraccio», ha concluso.

Da notare che l’ex nazionale ai Mondiali del 1986 in Messico e del 1990 in Italia ha fatto parte della spedizione italiana campione d’Europa la scorsa estate a Wembley dopo aver battuto l’Inghilterra ai rigori. Nonostante questo contesto, l’Italia non è riuscita a qualificarsi per i Mondiali di Qatar 2022 (domenica sarà la finale tra Francia e Argentina).

Vialli è amico da oltre trent’anni dell’allenatore Roberto Mancini, con il quale ha condiviso lo spogliatoio alla Sampdoria. Il capodelegazione azzurra è stato infatti una sorta di talismano durante l’ultima Eurocup, durante la quale nella seconda giornata di campionato il pullman è uscito per sbaglio dall’albergo senza di lui e ha dovuto fare inversione di marcia per il recupero. Il risultato contro la Svizzera quella notte ha reso la decisione un rituale che hanno ripetuto nel resto delle partite (Galles, Austria, Belgio, Spagna e Inghilterra) fino a diventare campioni.

Da parte sua, il presidente della Figc, Gabriele Gravina, ha espresso il desiderio di ritrovare Vialli, una storia della squadra italiana. “Gianluca è un protagonista assoluto della squadra italiana e lo sarà anche in futuro. Grazie alla sua straordinaria integrità e all’affetto di tutta la famiglia della federazione, sono convinto che tornerà presto. di noi, perché siamo una squadra, dentro e fuori dal campo”.

Con informazioni da EFE

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Drina Piccio

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