Le strisce sono strisce e non c’è dubbio che Lautaro Martínez sia immerso in una di esse. E in uno dei più positivi, perché dopo la doppietta nell’ultimo 2-1 dell’Inter sulla Cremonese, l’argentino è arrivato a quota sei gol nelle ultime sette partite. Ai Mondiali gli era successo il contrario e non era riuscito a convertirsi in nessuna delle sette partite giocate.
“Ci sono tre punti che pesano molto perché veniamo da una sconfitta. Abbiamo lavorato tanto e siamo riusciti a ottenere questa vittoria anche se con fatica, ma credo che fino alla fine della stagione tutte le partite saranno così: bisogna farsi trovare pronti perché sarà una guerra. Spero di segnare più gol possibili: se arrivo al massimo è perché ho dato tutto per la squadra e questo mi lascia in pace. Il mio obiettivo è portare l’Inter in alto e dare una mano ai miei compagni”, ha confessato Lautaro, che dopo la sua prestazione ha naturalmente conquistato la copertina di tutti i giornali sportivi italiani.
Inoltre, ha parlato dell’orgoglio che gli deriva dall’essere il capitano della squadra e della possibilità di superare la differenza che ha l’attuale capolista Napoli: “Indossare la fascia di capitano dell’Inter è stato per me motivo di orgoglio. Corriamo contro di noi perché abbiamo perso tanti punti: dobbiamo recuperare e non alzare lo sguardo. Entriamo in campo con 13 punti di ritardo, ora l’abbiamo ridotto, ma questa domenica gioca il Napoli e noi dobbiamo pensare solo alla nostra partita, migliorare ogni giorno e andare avanti. Dovremo lottare fino alla fine”.
Infine, ha concluso: “Dopo la gara con l’Empoli, non è stato facile vincere qui, è un terreno difficile, ma abbiamo preparato bene la partita. Abbiamo lavorato sodo e messo insieme alcuni buoni giochi. Siamo l’Inter e dobbiamo provare a vincere contro chiunque. Le feste non sono matematica, ma ciò che conta di più è l’atteggiamento”.
Gol di Lautaro Martínez
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