Regista italiano e attivista comunista Francesco “Citto” Masellicollaboratore di grandi registi come Federico Feliniè morto martedì all’età di 92 anni, secondo il leader di Rifondazione comunista, Murizio Acerbo.
“Il cinema e la cultura italiana stanno perdendo un maestro e un grande regista, la sinistra un intellettuale militante ed esempio di rigore e coerenza, e noi, Rifondazione Comunista, un compagno indispensabile”, ha spiegato. Amaro sui loro social network.
Maselli (Roma, 1930) era conosciuto in Italia per le sue opere incorniciate nella corrente del cinema neorealista italiano del dopoguerra, per le sue collaborazioni con grandi personaggi del cinema italiano come Fellinima anche per il suo ruolo di attivista politico nei movimenti di sinistra.
Ha fatto il suo debutto cinematografico negli anni ’50 accompagnando registi come Luigi Chiarini E Michelangelo Antonioni O Cesare Zavattini, per il quale è stato assistente di produzione e sceneggiatore. Nel 1953, per mano di zavatiniha diretto il suo primo episodio di un lungometraggio in un film amore in città.
Dopo questo film, è stato responsabile di produzioni come definisco (“Delfini”), storia d’amore (“Storia d’amore”) o l’ombra rossa (“The Red Shadows”), oltre a dirigere diversi documentari.
Le sue opere hanno ricevuto alcuni tra i più importanti riconoscimenti e premi della settima arte italiana, tra cui il Premio Speciale della Giuria della Mostra del Cinema di Venezia nel 1986 per Storia d’amorela cui protagonista femminile Valeria Golino Ha ottenuto la Coppa Volpi o diverse candidature ai David da Donatello.
Fonte: EFE
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