Cannes, Francia. Il Festival di Cannes completa questo lunedì gli ultimi preparativi per un’edizione piena di star di Hollywood, come Leonardo DiCaprio, Scarlett Johansson o Harrison Ford, ma anche cineasti veterani, tra cui Martin Scorsese, Pedro Almodóvar e Ken Loach.
Il red carpet del più grande festival cinematografico del mondo accoglierà già martedì al gala di apertura i primi big di Hollywood, come Johnny Depp, che interpreta il re Luigi XV nel film francese “Jeanne du Barry”.
L’attore americano sta cercando di voltare pagina sulla battaglia per diffamazione dei media con la sua ex moglie Amber Heard.
A proposito di questo scandalo, gli organizzatori del campione hanno voluto rimanere in disparte.
“Non so cosa sia, Johnny Depp mi interessa come attore”, ha detto lunedì il delegato generale della competizione Thierry Frémaux. “Sono la persona meno capace di parlare di tutto questo, perché se c’è qualcuno (…) che non si è interessato proprio a questo processo mediatico, quello sono io”, ha detto.
Il leggendario Harrison Ford, 80 anni, indosserà il cappello e la frusta di cuoio all’attesissima premiere di ‘Indiana Jones e il quadrante del destino’, dove interpreta l’intrepido avventuriero per la quinta volta (l’ultima, secondo l’attore). .
E il non meno famoso Michael Douglas, 78 anni, riceverà una Palma d’oro d’onore alla carriera.
Un altro veterano interprete, Robert de Niro, 79 anni, potrebbe essere sulla Croisette, al fianco di Leonardo DiCaprio, all’anteprima di “Killers of the flower moon”, su una serie di omicidi di indigeni negli Stati Uniti. dell’ottantenne Martin Scorsese.
La sicurezza del festival, che riunisce decine di migliaia di invitati, è garantita, ha spiegato Frémaux, vista la possibilità di manifestazioni organizzate dai sindacati, che sono in contrasto con il governo di Emmanuel Macron.
– Record di registe donne –
Il regista spagnolo Pedro Almodóvar presenterà, fuori concorso, il suo cortometraggio “Extraña forma de vida”, con Ethan Hawke e Pedro Pascal, che mostra una relazione omosessuale che si svolge nell’universo dei western.
L’americano Wes Anderson tornerà a Cannes con il suo tradizionale cast di star, tra cui Tom Hanks, Margot Robbie e Scarlett Johansson. Partecipano tutti a “Asteroid City”, in parte girato in Spagna, in un incontro in un deserto per osservare fenomeni astronomici.
Anderson è uno dei 21 cineasti in lizza per la Palma d’Oro e se la vedrà con alcuni grandi veterani dello spettacolo, a partire dal britannico Ken Loach, che a 86 anni potrebbe entrare nella storia se incoronato per la terza volta. .
In lizza anche l’italiano Nanni Moretti e il giapponese Hirokazu Kore-Eda, tra i registi in lizza che hanno già alle spalle la massima distinzione.
Sette di questi film sono diretti da donne, un record per la competizione. Spiccano l’italiana Alice Rohrwacher e la francese Catherine Corsini, entrambe per la terza volta consecutiva.
La vincitrice diventerebbe la terza donna a vincere la Palma d’Oro, dopo la neozelandese Jane Campion nel 1993 con “El piano” (premio ‘ex aequo’) e la francese Julia Ducournau nel 2021 con “Titane”.
Quest’anno non ci sono produzioni latinoamericane o spagnole in concorso. Il regista brasiliano Karim Ainouz (“La vita invisibile di Eurídice Gusmao”) compete con “Firebrand”, una produzione internazionale ambientata nell’Inghilterra di Enrico VIII, con Alicia Vikander e Jude Law.
– Il ritorno di Victor Erice –
La giuria, che il 27 maggio svelerà il proprio elenco dei premi, è presieduta dallo svedese Ruben Östlund (“El triángulo de la tristeza”) e annovera tra i suoi membri l’argentino Damián Szifrón (“Wild Tales”).
Fuori concorso si segnala il ritorno del regista spagnolo Víctor Erice che, con soli tre lungometraggi, è considerato una delle grandi figure del cinema iberico.
Con “Cerrar los ojos”, sulla misteriosa scomparsa di un attore, il regista basco torna alle riprese di un lungometraggio tre decenni dopo “El sol del coing”, con cui aveva vinto il premio della giuria “ex aequo” a Cannes nel 1992.
L’argentino Lisandro Alonso presenterà “Eureka”, film metaforico che esplora la cultura amerindia, con Viggo Mortensen e Chiara Mastroianni.
E porteranno al festival anche il tema indigeno “Crowra”, sulla lotta della tribù brasiliana Kraho per la sopravvivenza, e “Los colonos”, del cileno Felipe Gálvez, entrambi proiettati in Una Cierta Mirada, sezione dedicata a nuovi talenti.
es/jz/subsidenza
© Agence France-Presse
“Datopato di Internet. Orgoglioso evangelista della cultura pop. Studioso di Twitter. Amico degli animali ovunque. Comunicatore malvagio.”