ROMA – In Italia, i genitori dei bambini che abbandonano la scuola rischiano pene detentive, secondo le nuove misure adottate oggi dal governo italiano per combattere la delinquenza minorile dopo una serie di reati commessi da adolescenti.
Il primo ministro Djordja Meloni ha messo in guardia in una conferenza stampa sulla diffusione della delinquenza giovanile, affermando che finora lo Stato ha evitato di affrontare il problema.
Un decreto governativo ha reso più semplice l’arresto dei minori portatori di armi e ha dato potere alle autorità di confiscare i cellulari.
Il regolamento consente ai genitori di monitorare i dispositivi utilizzati dai propri figli per limitare l’accesso a materiale pornografico, ha riferito Reuters.
Il governo ha reagito dopo i casi di stupro di gruppo di minorenni avvenuti nella periferia di Napoli e nel capoluogo siciliano, Palermo.
A Napoli la scorsa settimana, un 17enne ha ucciso un 24enne, presumibilmente mentre parcheggiava.
Il decreto governativo entra in vigore immediatamente, ma dovrà essere ratificato dal Parlamento entro 60 giorni.
Secondo la Fondazione Openpolis, l’Italia è il quinto Paese dell’Ue per numero di bambini che abbandonano prematuramente la scuola, con l’11,5% lo scorso anno, e in Campania e Sicilia questa percentuale supera i 15, riferisce Tanjug.
“Typical communicator. Infuriatingly humble Twitter enthusiast. Zombie lover. Subtly charming web geek. Gamer. Professional beer enthusiast.”